di Redazione
LOCRI – Il segretario territoriale della Federazione Sindacati Indipendenti Emanuela Barbuto ha scritto al commissario straordinario dell’Asp di Reggio Calabria Giacomino Brancati, per chiedere un intervento risolutivo riguardo la prossima sospensione dei ricoveri nel reparto di Ortopedia dell’ospedale di Locri per carenza di personale medico.
Questo è il testo integrale della missiva: «La scrivente Organizzazione sindacale F.S.I- Federazione Sindacati Indipendenti- è venuta a conoscenza solo in data odierna che con disposizione datata 02/08/2016 il direttore sanitario del P.O.di Locri ha sospeso i ricoveri nell’U.O. di Ortopedia a far data dal 08/08/2016 per carenza di personale Medico.
Premesso che la scrivente ha più volte comunicato con note indirizzate agli organismi preposti dell’ASP di Reggio Calabria la grave situazione determinatasi nel reparto di Ortopedia che, a seguito della carenza di personale Medico, si era ridotto a svolgere soltanto attività ambulatoriale, invitando chi di dovere ad intervenire e volersi determinare per i necessari e opportuni provvedimenti attraverso l’utilizzo di personale medico dell’Ospedale di Melito e di Polistena.
La decisione di chiusura, che tende a minare l’immagine del reparto di Ortopedia e dell’azienda stessa fa emergere nella sua drammaticità l’incapacità da parte dei vertici aziendali e del direttore sanitario nella gestione dell’ospedale Spoke di Locri, già da tempo evidenziata dalla scrivente nonché un atteggiamento irresponsabile che merita profonde riflessioni in quanto potrebbe determinare situazioni a rischio per i cittadini-utenti e turisti presenti in questo periodo che necessitano di trattamenti ortopedici i quali saranno costretti a rivolgersi ad altre strutture ospedaliere per ricevere le cure che l’azienda dovrebbe garantire nel proprio territorio.
Per tali motivi la FSI ritiene urgente e indifferibile un intervento risolutivo al fine di riportare nella normalità e a pieno regime la gestione dei ricoveri nel reparto di Ortopedia attraverso l’adozione dei provvedimenti necessari per garantire il diritto alla salute dei cittadini della Locride.
In caso contrario la scrivente si vedrà costretta a rivolgersi agli organi giudiziari preposti ad accertare se nella fattispecie ricorrano eventuali reati penali quali l’interruzione di pubblico servizio e la omissione degli atti d’ufficio – conclude Barbuto – a carico di chi ha responsabilità diretta nelle manchevolezze denunciate».