BIANCO – Un’assise di fine mese tutto sommato tranquilla, quella che ha interessato l’amministrativo bianchese. Nonostante gli otto punti posti all’ordine del giorno la concertazione non si è protratta per oltre l’ora e trenta. La ragione di questa inconsueta celerità è possibile rintracciarla nell’effetto placebo dell’assemblea popolare di sabato che aveva già sviscerato, in modo più che esaustivo le problematiche e le necessità impellenti dell’ente. Tuttavia, e questo ad onor di cronaca va sottolineato, l’opposizione ha espresso parere contrario per la maggior parte dei quesiti posti ad esame. Scorrono saettanti i primi cinque punti,concernenti, la conferma della aliquote Irpef, la verifica della qualità e della quantità di fabbricati e aree da destinarsi alla residenza o alle attività produttive e l’approvazione del programma triennale delle opere pubbliche, con il secco no della minoranza. Voto contrario espresso anche per il bilancio di previsione. Un bilancio, come ha sottolineato il sindaco ‹‹impropriamente detto di previsione, dato che mancano solo due mesi alla fine dell’anno››. A fare capolino, su questo punto i richiami del revisore dei conti che ha caldamente raccomandato l’esecutivo a una maggiore oculatezza, ‹‹è fondamentale- ha spiegato Scordino menzionando le relazione del revisore – riscuotere tutto ciò che riscuotibile. E anche se – ha proseguito il sindaco – noi abbiamo compiti di indirizzo e non prettamente gestionali, ma nonostante questo, per ciò che riguarderà il pagamento dei tributi anche noi come amministratori dovremmo essere molto più pressanti››. Indirizzo che dovrà essere seguito e perseguito con determinazione ‹‹diversamente – prosegue il primo cittadino – per l’anno 2013 avremo seri problemi finanziari. Alcune spese fatte durante quest’anno– spiega in conclusione del suo intervento – non potranno essere ripetute nel 2013 a meno che non siano indirizzate ad obbiettivi che corrispondano a esigenze indispensabili››. A intervenire in risposta al sindaco il consigliere di minoranza Giovanni Versace che ha tenuto a sottolineare attraverso un intervento canonico, è così che lo definisce, come ‹‹il richiamo del revisore dei conti, debba far riflettere. Inoltre – ha sottolineato- ad oggi più che di bilancio di previsione avremmo dovuto discutere di rendiconto consuntivo. Non possiamo essere d’accordo con queste metodologie, e quindi – conclude – il voto della minoranza si esprime in senso contrario››. Solo gli ultimi tre punti hanno visto maggioranza e opposizione riunirsi in un unico voto unanime. E allora si vota sì all’intitolazione della nuova strada dedicata ai calabresi nel mondo per la quale si prevederà la formazione di una commissione composta dal sindaco, da due membri della maggioranza, due della minoranza e due della società civile. E poi ancora sì per la convenzione della gestione in forma associata della centrale di committenza la Consip (Concessionaria Servizi Informatici Pubblici), ‹‹uno strumento – spiega il sindaco – di centralizzazione degli acquisti, che ci permetterà di ottenere, risparmi sia in termini di prezzi che di costi di gestione in tutte quelle procedure che riguardano l’acquisto di lavori, ovviamente che non ricadano nelle competenze della Suap, servizi e forniture. Un servizio che sgraverà i nostri uffici di un carico di lavoro non indifferente consentendo una maggiore dinamicità nelle procedure››.
ADELINA B. SCORDA