di Gino Lascala*
Sembra quasi una congiura contro il nostro mare…tutto pronto, lungomare vestito a nuovo…e l’acqua sporca che non sembra voler darci tregua.
Si cavalca l’onda … ma in primis l’Associazione Città Balneare ha sollevato la questione davvero drammatica del nostro mare. Noi in prima fila, come sempre per tutelare gli interessi sia economici che d’immagine del paese, e del litorale , abbiamo subito capito la gravità della situazione e ci siamo mossi di conseguenza, guidati consigliati e supportati da un legale.
Troppe parole sono state dette, dopo le nostre segnalazioni si è innescato uno scarica barile uno con l’altro. … davanti a quella che stata definita “solo mucillagine”
Sembra quasi che ci sia una volontà a rendere non balneabile il nostro territorio … proprio in quest’anno che era previsto un incremento turistico dovuto sia alla situazione economica che porta un ritorno alla terra d’origine e sia per I fatti legati al terrorismo accaduti in Europa e nel mondo, e come sempre, non ci trova preparati a nulla, anzi si assiste ad una fuga dei bagnanti sempre più delusi e impauriti dalla situazione.
Sapere da cosa dipende avere la certezza che non sia grave il problema fa si che i vari stabilimenti balneari e i bagnanti in genere possano essere rassicurati e frequentare senza alcun timore la spiaggia, sapere da dove provenie cosa causa, se è nocivo per la salute…e sopratttutto chi è responsabile di questo scempio.
Come Associazione che tra i vari scopi ha quello di tuttelare l’ambiente,saremo presenti , davanti e accanto a questa sicura battaglia di legalità e dignità per una terra oramai consumata da una politica superficiale davanti a un problema così grande.
Invece di tirarsi la palla uno con l’altro , gli amministratori dovrebbero valutare insieme il problema, perché ricade su tutti.
*: presidente associazione “Città balneare della Locride”