di Redazione
REGGIO CALABRIA – E’ stata emessa nella tarda serata di oggi, dal Gup Antonino Laganà, la sentenza del processo con rito abbreviato nato dall’inchiesta della Guardia di Finanza denominata “Bacinella”.
Accogliendo, seppur con sconti di pena dovuti alla caduta di alcuni capi di imputazione, le richieste del Pm Antonio De Bernardo, il Giudice ha così sentenziato:
Infusini Domenico (cl.’73), anni 12 di reclusione e euro 30.00 di multa ( richiesta PM 16 anni)
Rumbo Santo (cl.’89), anni 5 e mesi 8 di reclusione ed euro 15mila multa (richiesta Pm 10 anni)
Marando Isidoro (cl.’58), 4 anni e mesi 6 di reclusione e multa euro 8.000 (richiesta Pm 8 anni reclusione e 20mila euro)
Gattuso Davide (cl.‘75), 7 anni di reclusione (richiesta Pm 12 anni reclusione)
Figliomeni Vincenzo (cl.‘62) anni 3 e mesi 4 di reclusione (richiesta Pm 6 anni e 20mila euro)
Albanese Cosimo Vincenzo (cl.’52), anni 3 mesi 4 di reclusione e euro 8.000 di multa (richiesta Pm 4 anni di carcere e sei mila euro)
Prochilo Francesco (cl.’67), 3 anni di reclusione e euro 5.000 di multa (richiesta Pm 4 anni e seimila euro di multa)
Rumbo Riccardo (cl.’62) anni 4 e mesi otto di reclusione e multa euro 9.000 (richiesta Pm 6 anni e 10 mila euro di multa)
Minnella Massimiliano (cl.’72) anni 1 e mesi 4 di reclusione (richiesta Pm 3 anni reclusione)-pena sospesa
Piscioneri Daria (cl.’87) anni 1 e mesi 4 di reclusione (richiesta Pm 3 anni reclusione)-pena sospesa
L’inchiesta Bacinella, dell’agosto 2014, a cui è seguita nel maggio 2015 “Bacinella 2”, ha permesso di smascherare un giro d’affari illeciti riconducibile alla ‘ndrina “Rumbo-Galea-Figliomeni” della cosca “Commisso” di Siderno, operante nella Locride e in Canada, a cui vengono contestati i reati di usura, estorsione e abusiva attività fi-nanziaria. Così denominata per il nome utilizzato dagli indagati per definire la “cassa comune”, è stata realizzata grazie al valido contributo dato ai riscontri investigativi da alcune delle vittime che hanno inteso rendere dichiarazioni sulla natura dei rapporti intrattenuti con i presunti usurai.
Tutti gli imputati, tranne Piscioneri Daria a Minnella Massimiliano, dovranno risarcire le parti civili (Comune di Siderno, la Regione Calabria e la Provincia di Reggio Calabria) con somma da determinarsi in separata sede processuale e rimborsarle delle spese di causa. Infusini e Marando dovranno anche risarcire il commerciante Nicola Furci . Confiscati tutti i beni sequestrati tranne due telefoni cellulari, un computer e e un tablet appartenenti a Minnella Massimiliano a cui verranno restituiti .
Hanno optato per il rito ordinario,e saranno giudicati dal Tribunale di Locri, Figliomeni Cosimo (cl.’65), Iennaro Rocco (cl.’72), Policheni Leonardo (cl’49), Audino Domenico (cl.’57) Ursino Salvatore (cl.’47) e Zoccali Giuseppe Saverio (cl.’56).