di Antonio Baldari
ROCCELLA JONICA – “Verso i nuovi appalti pubblici, dalle direttive europee alla riforma del codice dei contratti”. È questo il tema posto a base dell’incontro organizzato per mercoledì 26 agosto, a partire dalle ore 17, a Roccella Jonica presso l’ex convento dei Minimi, stante il patrocinio del Consiglio regionale della Calabria; l’associazione dei Comuni della Locride ed in stretta collaborazione con l’ordine degli architetti pianificatori paesaggisti e conservatori della provincia di Reggio Calabria ed iniziando con i saluti delle autorità a cominciare da Giuseppe Certomà, sindaco di Roccella Jonica; Giorgio Imperitura, dell’associazione Comuni della Locride, e infine Nicola Irto, presidente del Consiglio regionale della Calabria.
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A seguire l’introduzione dell’architetto Paolo Malara, presidente dell’ordine degli architetti ppc, pure nelle vesti di moderatore del meeting; dopodiché avrà luogo l’intervento del senatore Stefano Esposito, relatore della legge delega sugli appalti per il recepimento delle direttive, cui seguirà Giuseppe Lombardo, sostituto procuratore presso la Dda di Reggio Calabria, e infine Pierluigi Mantini, politecnico di Milano nonché commissione di studio presso il governo consiglio di presidenza della giustizia amministrativa.
A ruota si svilupperà il dibattito con le conclusioni affidate a Mario Oliverio, presidente della regione Calabria, avendo quale faro della manifestazione la disciplina degli appalti pubblici, spesso al centro di discussioni e polemiche tutte le volte in cui emergono episodi di malcostume e corruzione che fanno riaccendere il dibattito sull’adeguatezza delle norme che regolano l’affidamento e l’esecuzione delle opere pubbliche: oggi il tema è reso ancora più attuale dal prossimo recepimento, nel nostro ordinamento, delle nuove direttive comunitarie provenendo da Bruxelles lo stimolo a considerare le commesse pubbliche come strumento forte di sviluppo, a percepire il sapere tecnico delle imprese come una straordinaria risorsa anche per la pubblica amministrazione, a colmare le distanze tra il sistema degli appalti pubblici e il mondo imprenditoriale privato, a semplificare, eliminando gli ostacoli al libero e corretto gioco dei legittimi interessi nel mercato delle opere pubbliche, dei servizi e delle forniture, ma anche l’invito agli Stati a qualificare sempre di più le proprie stazioni appaltanti rendendole trasparenti, competenti, capaci di spendere bene e di dialogare e negoziare alla luce delle sole con le imprese.
Oggi la Calabria vuole offrire un contributo eccellente al cambiamento: il rilancio della politica infrastrutturale è infatti un settore strategico per costruire una Regione moderna, competitiva, più inclusiva, in grado di salvaguardare il proprio territorio e di garantire qualità della vita ai cittadini. I comuni della Locride si mettono in cammino per gestire insieme i processi di trasformazione necessari.