di Antonio Baldari
ROMA – Un sentimento di grande gioia, mista a naturale soddisfazione, pervade dalla giornata di ieri la vallata dello Stilaro e, per un riflessivo effetto “contagio”, la Calabria intera. È stato, infatti, assegnato un prestigioso riconoscimento a Luigi Sbarra, noto sindacalista Cisl originario di Pazzano, “per aver dato onore e decoro alla Calabria con grandi doti di professionalità, competenza e serietà” – questo il richiamo che accompagna il primo premio internazionale “Roma Capitale”, ideato dall’associazione “Calabria in the World” e quest’anno giustappunto assegnato al segretario confederale della Cisl nazionale.
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Patrocinata da Roma Capitale, la cerimonia di premiazione si è svolta nella giornata di mercoledì scorso, 8 luglio, presso la sala protomoteca del Campidoglio ed a margine della quale proprio Sbarra ha rilasciato le dichiarazioni che qui di seguito si riportano: “È un riconoscimento che mi rende particolarmente orgoglioso come calabrese e come italiano – ha affermato raggiante Sbarra – e di cui sono grato a tutti i promotori, l’idea del premio è quella di rompere i luoghi comuni che circondano la nostra Calabria e il Mezzogiorno considerato che sono davvero troppi gli stereotipi che associano il Sud ad una terra di confine, i cui cittadini sarebbero isolati ed estromessi dalle dinamiche virtuose e dai processi produttivi nazionali e internazionali. Per fortuna non è così”.
Una dichiarazione per certi versi molto attesa dal sindacalista pazzanese, difensore a spada tratta della “calabresità” che tanti, buoni, esiti riesce a profondere oltre i confini regionali, una dichiarazione che viene epilogata dallo stesso Sbarra nel momento in cui asserisce che “Il riscatto di milioni di famiglie e di lavoratori parte da qui: dalla consapevolezza diffusa che il tessuto sociale e produttivo della Calabria e del meridione, che i suoi lavoratori e le sue famiglie, sono parti essenziali del motore dello sviluppo e della crescita nazionale – conclude Luigi Sbarra – l’aver contribuito a diffondere questo messaggio è un grande merito di chi ha voluto questa iniziativa, a loro va il mio plauso, unito al mio più sentito grazie, e la promessa che continuerò a lavorare, come impegno sociale e sindacale, per tenere alto il nome della nostra terra in Italia e nel resto mondo”.