R. & P.
La FP CGIL dopo ripetute richieste inviate alla Commissione Prefettizia insediata presso il Comune di Stilo si trova costretta a rendere pubblica la mancanza di volontà della stessa ad un confronto costruttivo nell’interesse del territorio e dei lavoratori. In una fase determinante, nella quale il Governo e la Regione Calabria mettono a disposizione gli strumenti per poter finalmente definire un percorso di precariato durato un ventennio si continua a perdere tempo e risorse finanziarie.Si è chiesto più volte e con il massimo spirito di collaborazione di essere messi a conoscenza degli atti propedeutici alla definizione della stabilizzazione dei lavoratori ex LSU/LPU, visto che la programmazione dell’Ente non risultava chiara e mortificava i lavoratori già provati da anni di precariato e da comportamenti alquanto discutibili da parte di chi, essendo anch’esso lavoratore, avrebbe dovuto dare sostegno e comprensione invece di umiliazioni.Parliamo in particolare di lavoratrici donne che vengono utilizzate nei servizi di igiene ambientale; lavoro duro e difficile anche per gli uomini.Lavoratrici che non si sono mai rifiutate o defilate dai loro compiti anche lavorando per lo più in solitaria, cosa inaccettabile e alquanto “discutibile”.La FP CGIL non chiede nulla di più di quanto è previsto dalle norme, ma sicuramente il massimo rispetto di tutti i lavoratori e le stesse prerogative per tutti, nessuno escluso.