di Gianluca Albanese
SIDERNO – C’è anche il Comune di Careri, retto anche dal commissario straordinario Luca Rotondi (nella foto) tra i dieci enti che sono arrivati primi nella graduatoria dei progetti ammessi a finanziamento, presentati nell’ambito del bando pubblico per l’attribuzione di contributi economici in materia di riduzione e prevenzione della produzione dei rifiuti, di raccolta e riciclaggio.
{loadposition articolointerno, rounded}
L’iniziativa, intrapresa dal Ministero dell’Ambiente, riguarda quei Comuni ubicati nel territorio delle regioni oggetto di procedure di infrazione o di condanna da parte della Corte di Giustizia per violazione della normativa comunitaria in materia di rifiuti, i cui Consigli comunali, alla data di scadenza del termine di presentazione della domanda, oggetto del Bando, risultavano sciolti con Decreto del Presidente della Repubblica a causa di collegamenti diretti o indiretti con la criminalità organizzata di tipo mafioso o similare, ai sensi di quanto previsto dal D.Lgs 18 agosto 2000, n. 267 e s.m.i
Dunque, una volta che verrà completato l’iter entro 90 giorni, con la presentazione del progetto esecutivo e l’osservanza di tutte le prescrizioni previste dalla legge, il Comune aspromontano potrà accedere al finanziamento di 260.000 euro e realizzare, nel suo vasto territorio a bassa densità abitativa, una raccolta differenziata dei rifiuti “porta a porta”.
Complimenti, dunque, a Careri, giunto ottavo nella graduatoria nazionale, appena sopra la famigerata Casal di Principe, nel Casertano, mentre il Comune che è risultato primo in graduatoria è quello di Taurianiova.
Tra i progetti ritenuti “finanziabili”, ma rimasti fuori dai quasi sette milioni di finanziamento previsti per l’annualità 2013, ci sono anche San Luca e Platì (rispettivamente 17° e 18°) , appena sotto Reggio Calabria, giunto sedicesimo.
Giudicati non finanziabili, invece, i progetti presentati dai Comuni di Sant’Ilario dello Ionio (22°), Casignana (25°) e Siderno (31° e ultimo in graduatoria).
Non ammissibile, e quindi anche fuori graduatoria, il progetto presentato dall’allora commissione straordinaria al vertice del Comune di Marina di Gioiosa fino allo scorso novembre, “in quanto – è spiegato in calce alla graduatoria – risulta già essere beneficiario di finanziamento per stessa tipologia di intervento.
Tornando a Siderno, rimane una punta di amarezza, per la posizione occupata dal progetto predisposto, come ricordato in precedenti occasioni, da quattro giovani militanti cittadini: Luigi Errigo e Dino Audino (Movimento 5Stelle), Paolo Guarnaccia e Michele Caccamo (Siderno Libera) che furono subito supportati dalla commissione straordinaria al vertice del Comune di Siderno. Ma tutto questo, evidentemente, non è bastato. Resta, in ogni caso, il buon esempio di cittadinanza attiva rappresentato dalla loro iniziativa.