(foto di archivio)
Il presidente dell’Osservatorio Ambientale Diritto per la Vita, Arturo Rocca, ha inviato all’assessore all’Ambiente della Regione Calabria, Antonietta Rizzo e al dirigente generale-Dipartimento Ambiente e Territorio, una richiesta di informazioni ambientali circa l’ipotesi della costruzione di un digestore anaerobico per il trattamento dell’umido e dei fanghi di depurazione, presso l’impianto di località S. Leo a Siderno.
ECCO IL TESTO INTEGRALE:
In occasione dell’incontro con i sindaci della Locride, tenutosi presso la Sala del Consiglio del Comune di Siderno, abbiamo ascoltato le Sue dichiarazioni a proposito di uno stanziamento di 45 milioni di euro per realizzare un impianto dedito alla valorizzazione della frazione organica con la produzione di energia pulita capace di implementare l’economia su tutto il territorio e con una linea per lo smaltimento dei fanghi da depurazione.
PREMESSO
Che il Consiglio Comunale di Siderno, all’unanimità, con delibera n. 948 del 13 maggio 2016 ha espresso parere sfavorevole per la realizzazione presso l’impianto di S. Leo di un digestore anaerobico;
VISTE
Le considerazioni, suffragate da fondate tesi scientifiche, contrarie alla realizzazione presso l’impianto di località S. Leo di un digestore anaerobico, inviate via pec da questo Osservatorio Ambientale in data 13 giugno 2016 a entrambi gli organi in indirizzo;
Il sottoscrittoArturo ROCCA, nato a Gerace il 25/06/1951 e residente a Locri in contrada Carda’ telefono 388.6586067, in qualità di Presidente dell’Associazione di Promozione Sociale “Osservatorio Ambientale Diritto per la Vita”, con sede a Marina di Gioiosa Ionica in via Don L. Sturzo, C. F. 90030710801
CHIEDE
Di ricevere maggiori e più precise informazioni su quali saranno, nel breve-medio e lungo termine, i lavori da realizzarsi presso l’impianto sito in località S. Leo di Siderno e se tra questi, sia previsto un impianto per la digestione anaerobica con produzione di biogas ed in caso affermativo, di quali tecnologie esso si avvarrebbe, specificando se il metano così prodotto verrebbe immesso in rete o sfruttato per produzione d’energia termo-elettrica tramite co-generazione. Tanto per chiarire alla cittadinanza allarmata dopo tali affermazioni.
Nell’attesa di un sollecito riscontro della presente, si porgono Distinti Saluti.
Arturo ROCCA
Presidente A.P.S. Osservatorio Ambientale Diritto per la Vita