di Giuseppe Fortugno*
LOCRI – Non entro nel merito di una disputa alla quale mi sento estraneo. Posso anche comprendere le legittime divergenze politiche che hanno condotto Antonio Guerrieri e Sel ad assumere una posizione diversa da quella di Antonio Cavo e del gruppo “Impegno e trasparenza”. Gruppo che solo in un secondo momento, successivo alle elezioni, ha aggiunto anche la denominazione di PD.
Ho però il dovere di difendere l’operato del circolo del Partito Democratico di Locri, di cui sono segretario, da attacchi molto generici che nascono da un vizio di fondo: quello della confusione di chi fa un unico calderone tra questioni politiche nazionali, regionali e locali.
Il PD di Locri ha una linea molto chiara: quella di avanzare le proprie proposte e di giudicare gli altri sulla base dei fatti, rifuggendo dalla tattica dell’insulto gratuito che non appartiene al mio stile, né a quello degli amici che fanno parte del circolo.
Inoltre, sono convinto che la politica non si faccia sui giornali ma nei territori. E i comunicati stampa non sono strumenti di battaglia politica ma fonti di notizie per i giornalisti. Quanto a congetture e illazioni varie, credo non sia neppure il caso di rispondere.
Il PD di Locri continuerà a svolgere la propria azione sul territorio con impegno, in una posizione politicamente opposta a quella dell’Amministrazione comunale, con la volontà di costruire un futuro diverso per la nostra Città, conforme alla nostra linea che è sempre stata improntata alla responsabilità, senza sconti a nessuno.
*Segretario Circolo PD-Locri
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