RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
I cittadini di Bovalino si organizzano per chiedere una soluzione, ai problemi: dei rifiuti fino all’avvio del servizio di raccolta porta a porta; della depurazione dei reflui che mette questa estate a rischio la balneazione; delle strade dissestate che causano continui danni agli utenti; della sicurezza che può essere meglio garantita con l’attivazione dell’impianto di videosorveglianza.
Giovedì 3 marzo 2016, a Bovalino,in un incontro tra cittadini organizzato da due amiche quasi per scherzo, è nata la comune esigenza di un impegno civile unitario per combattere il degrado e l’abbandono di un territorio con potenzialità uniche in termini di risorse naturali, artistiche culturali e umane. Finalmente si è acquisita la consapevolezza che occorre uscire dalle proprie case e confrontarsi pubblicamente per trovare e pretendere le soluzioni a quei problemi che fino adesso sono rimasti irrisolti, perché affrontati senza determinazione e che hanno compromesso la qualità della vita della comunità.
Non è più possibile stare a guardare, l’impegno civico è un dovere non più delegabile, occorre smetterla di lamentarsi senza fare niente, ognuno deve domandarsi cosa può fare per risolvere i comuni problemi senza pretendere che siano solo gli altri a trovare soluzioni. Basta con la partecipazione passiva “fate perché io sono con voi, ma ho altri impegni”. Bovalino ha bisogno di tutti come protagonisti attivi e non di meri partecipi passivi che assistono dietro le quinte e si defilano a gambe levate al primo problema o quando devono metterci la faccia.
I cittadini attivi, liberi, senza vincoli di comitati, associazioni e movimenti, chiedono risposte ai problemi evidenti della comunità, non si sono uniti contro qualcuno, perché sono consapevoli che la contrapposizione, il protagonismo, le liti e le inimicizie, non giova a nessuno e sono i mali principali che hanno ridotto un paese così laborioso e vivace nelle attuali condizioni in cui versa. Ogni volta che un’iniziativa positiva è messa in atto, non occorre pensare a chissà quali siano gli interessi, a quali fini sia tesa e contro chi è stata posta in essere.
I cittadini uniti vogliono solo il bene di Bovalino, non vogliono litigare con nessuno, sono contro ogni tipo di contrapposizione, pressione e prevaricazione, ripongono nei Commissari Prefettizi le migliori attese e sono pronti a rispondere alle loro richieste per il bene del territorio, così come pretendono dagli stessi le dovute risposte alle loro istanze.
Partecipiamo con onestà, lealtàe spontaneità a questa iniziativa di popolo che non ha né capi, né padroni, ma solo fini precisi e trasparenti:migliorare la qualità della vita di Bovalino e trovare nuove prospettive di sviluppo per combattere una congettura economica disastrosamente negativa che sta impoverendo il territorio soprattutto delle migliori menti costrette a emigrare in mancanza di prospettive.