DA COPAGRI RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Siamo sicuramente avvezzi a strampalatezze e stravaganze di ogni genere che sfiorano, a volte , anche forme maniacali e atteggiamenti da delirium onnipotentiae, ma che qualcuno si spendesse con profusione d’impegno eroico di bandiera ad associare ad una organizzazione sindacale agricola di categoria , “un Ente Pubblico e economico” come definito in delibera, è sicuramente è lontano anni luce da ogni immaginazione .
{loadposition articolointerno, rounded}
Le ragioni di cotanto gesto sono enumerate nell’ammucchiata delle premesse, “parte integrante e sostanziale della delibera” che, tra assurdità, contraddizioni evidenti e supponenza , mischiando disinvoltamente capre e cavoli, confondendo i ruoli legittimi con posizioni autocratiche , si addiviene a decisioni che nulla hanno a che vedere con norme e regole richiamate.
E pure , la Deputazione Amministrativa è composta oltre che dai consorziati eletti, anche da figure istituzionali designati da Regione e Provincia in veste di garanti??
Era forse distratto e tanto disattento l’unico presente da non accorgersi quanto fosse di parte l’atto deliberativo?
Non si può confondere , neanche a volerlo, il mandato obbligatorio di assistenza ad un CAA per la trasmissione di pratiche di PSR , con il tesseramento ad un’organizzazione di rappresentanza , scelta volontaria e discriminante, con l’ aggravante che questa determinazione pone in essere un impegno finanziario a danno dei soci contribuenti.
Pertanto, la Copagri – Confederazione Produttori Agricoli di Reggio Calabria, preoccupata per la leggerezza e umbratilità nella gestione dell’Ente , stigmatizza tale inopportuna , quanto illegittima deliberazione, e con fermezza chiede l’immediato intervento delle Istituzioni per porre fine ad abusi ed illegalità diffuse ormai in ogni dove. Per quanto attiene al Presidente Costa, una viva raccomandazione , si dimetta.