di Lorena Ieraci*
MAMMOLA – Accessibilità, Partecipazione, Uguaglianza, Formazione, Protezione Sociale, sviluppiamo una nuova “Cultura” della Disabilità, è il titolo del Convegno promosso nella giornata dell’otto Marzo dall’Unione dei Comuni della Valle del Torbido. All’evento saranno presenti anche le neo Consigliere elette al Consiglio dell’Unione impegnate in prima linea per lo sviluppo del territorio di Valle del Torbido e per una politica del fare e dell’agire concreto.
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E’ un’occasione per unire Istituzioni, Terzo settore, famiglie, professionisti, la società civile allo scopo di avviare un percorso di concertazione sul delicato tema della disabilità volto all’effettivo miglioramento dello stato delle cose, facendo rete con tutti gli attori che vivono intorno alla persona in difficoltà: la Famiglia del disabile è il primo nodo della rete e quasi sempre è il miglior conoscitore delle necessità della “persona speciale” in relazione alle sue specifiche condizioni di disabilità. Le famiglie necessitano di sostegno affinché si sentano meno sole e meno abbandonate da una società miope in cui prevale la cultura dell’esclusione, del pietismo, della paura di fronte alle diversità, che discrimina fino a segregare la persona con diverse abilità.
La nostra riflessione sul tema parte da un paradosso: nel momento in cui cresce l’attenzione e la denuncia sulle continue violazioni dei diritti delle persone con handicap, e dunque aumenta il dibattito sociale sull’argomento, si registra una drastica riduzione delle risorse investite nel settore. Una politica nazionale che taglia annualmente i fondi alle politiche sociali, come ho avuto modo più volte di sottolineare, è una politica miope e incapace di comprendere che risparmiare sul sociale produce enormi costi “indiretti” e priva i disabili del sostegno necessario a vivere una vita autonoma e dignitosa. L’Unione dei Comuni ha all’orizzonte anni di sfide importanti e la tematica che affrontiamo rientra a pieno titolo nell’agenda politica dell’Unione, che ha inaugurato già l’anno scorso un percorso condiviso nel settore delle Politiche Sociali partendo dalle politiche a tutela dei diritti dei minori in contesti familiari disagiati , dando avvio al Servizio di Educativa Domiciliare. Il Convegno non vuole essere la panacea di tutti i mali, ma vuole mettere sotto i riflettori il tema della disabilità partendo da un serio momento di confronto e di apprendimento rispetto ad una tematica spesso trattata con superficialità. Una politica lungimirante deve contribuire fattivamente per sviluppare una nuova cultura della disabilità abbattendo non solo le barriere fisiche, ma anche culturali, sociali ed economiche. L’unione dei Comuni prometterà “impegno” sul versante delle Politiche Sociali affinché, unendo la forza politica alle risorse economiche disponibili, si possa sviluppare progettualità sul territorio ad ampio raggio. Per la rilevanza dei temi e delle prospettive in gioco i rappresentanti dell’Unione presenteranno gli atti del Convegno al neo Assessore regionale al ramo, così da far prendere coscienza delle fragilità del sistema socio-assistenziale locrideo e in generale della marginalità in cui la “politica degli annunci” ha relegato aspetti fondamentali della vita sociale.
Ci auguriamo che l’amministrazione regionale sia disponibile ad instaurare con l’Unione un dialogo costruttivo e sinergico e si impegni a concertare strategie di sostegno alla famiglia che ha in carico i propri disabili e a tutte le realtà, che all”interno delle comunità, si occupano della tutela e dell’esercizio dei loro diritti.
*: assessore alle Politiche Sociali del Comune di Mammola
