SIDERNO – Una città commossa, e ancora incredula, ha dato l’addio, ieri pomeriggio, alle 15.30, nella chiesa Maria SS di Portosalvo, a Carmelo “Lillo” Tropeano, lo sfortunato motociclista deceduto giovedì scorso in seguito ad un pauroso incidente stradale mentre era alla guida della sua moto sul lungomare delle palme. Migliaia di persone hanno affollato la chiesa già a partire dalle tredici, quando il feretro è arrivato tra i fiori seguito da un lungo corteo di parenti ed amici. Non poteva mancare l’intero staff della palestra “Lillo body line”, rimasta orfana del suo maestro a cui ha voluto dedicare un commuovente manifesto d’addio. Lillo era ben voluto e moto conosciuto in città, dove gestiva da diversi anni una palestra di sua proprietà, e ed era anche noto per la sua passione per il culturismo, avendo vinto diversi titoli in altrettante competizioni. Intanto emergono altri particolari sulla dinamica del sinistro, avvenuta in prossimità di un area giochi a ridosso di un grosso edificio in costruzione nel lato sud del lungomare. Testimoni avrebbero visto arrivare la moto di grossa cilindrata che ad un certo punto, per cause ancora da accertare, avrebbe decelerato, poi il volo in avanti del motociclista che perdeva il controllo del mezzo e il terribile impatto. Tropeano, che indossava regolarmente il casco, impattava violentemente sul marciapiede con la schiena e la testa perdendo molto sangue e riportando, probabilmente, la frattura dell’osso del collo. La moto finiva invece la sua corsa contro una panda parcheggiata in prossimità dell’area giostre, e l’impatto era talmente violento che ne distruggeva il cofano e il radiatore. Subito intervenivano dei militari in borghese che casualmente passavano di lì e prestavano i primi soccorsi rivelatisi, purtroppo, inutili. Tempestivo l’arrivo del 118 e dei carabinieri della compagnia di Siderno, ma nulla purtroppo è servito a salvare la vita allo sfortunato motociclista che lasciala la moglie Cinzia e la figlia Electra di soli cinque anni.
ANTONELLA SCABELLONE