(foto e video di Enzo Lacopo)
di Francesca Cusumano
LOCRI – E’ stato sottoscritto questa mattina nella sala consiliare di Palazzo di Città, l’accordo tra l’Amministrazione Comunale, con la Commissione per le Pari Opportunità dell’ente e la Fidapa- Sezione di Locri, finalizzato all’adozione della “Carta dei diritti della Bambina”, approvata all’unanimità il 30 settembre 2016, in occasione del Meeting delle Presidenti, durante la Conferenza Europea tenutasi a Zurigo.
A proporre l’iniziativa dell’intesa siglata, che sarà deliberata alla prossima seduta del civico consesso, la Fidapa Bpw Italy- Sezione di Locri, con la past president, Maria Cristina Caracciolo che, di concerto con l’attuale presidente, Francesca Scaramozzino, è responsabile del tema internazionale triennio 2017/2020 “Empowering woman to realize sustainable goals” del “goal 5”, ovvero “l’uguaglianza di genere”, SDGs Agenda 2030 dell’Onu.




La Carta, ispirata proprio alla Convenzione Onu sui Diritti del Fanciullo del 1989, si compone di nove articoli e rappresenta un documento unico nel panorama della cultura di genere, redatto dalla Bpw Europa, in virtù della drammatica condizione femminile denunciata a Pechino, nella Conferenza mondiale sulle donne nel 1995.

Soddisfatte del risultato conseguito stamane, la past president e l’attuale presidente, Caracciolo e Scaramozzino, le quali hanno tenuto a precisare che tra gli obiettivi della nuova Carta dei Diritti della Bambina, rientrano, “l’educazione all’affettività, al rispetto della persona, alla consapevolezza dei diritti e ancora, la promozione della parità sostanziale tra i sessi, la valorizzazione delle differenze tra bambine e bambini nonché il superamento degli stereotipi che limitano la libertà di pensiero e di azione in età adulta”. L’accordo sottoscritto inoltre, è finalizzato altresì a prevenire e individuare tutte le situazioni di squilibrio e di genere.
Lo scopo, secondo la presidente della Commissione Pari Opportunità, Domenica Bumbaca, è «progettare percorsi di azioni positive che eliminino gli squilibri di genere, ponendo le basi per una costruzione di un sano rapporto tra uomo-donna, improntato al rispetto reciproco. In tal senso, la Carta costituisce la premessa per l’affermazione e la tutela dei diritti delle donne a partire dalla nascita; la bambina deve essere aiutata a crescere nella consapevolezza dei suoi diritti e doveri, contro ogni forma di discriminazione».
Tra gli impegni assunti dalla Commissione Pari Opportunità e la Fidapa di Locri, firmatarie dell’intesa, nell’ambito delle problematiche di genere relative la salute e le politiche sociali, “la diffusione capillare presso le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, della Carta dei diritti della Bambina, promuovendo incontri con il corpo docente e studenti; la raccolta di ogni dato utile a fini statistici, prevedendo al contempo, l’istituzione di un apposito registro in cui verranno annotate le violazioni dei diritti in danno delle bambine e delle adolescenti; promuovere incontri periodici con l’Azienda Sanitaria Locale, per la predisposizione di programmi sanitari che tutelino i bisogni di salute delle bambine e delle adolescenti; promuovere buone pratiche per la salute delle bambine e delle adolescenti; rimuovere ogni forma di discriminazione e di sfruttamento, anche sessuale, delle bambine; promuovere percorsi e attività, atte ad elaborare misure che consentano la creazione di una rete di un percorso metodologico integrato tra servizi sanitari territoriali, per la prevenzione delle violenze e abusi sessuali sulle bambine; la creazione di strutture di accoglienza supportate dalla presenza di figure professionali, anche per il sostegno psicologico e legale per le bambine vittime di violenza; la creazione di una rete per la prevenzione del fenomeno della dispersione scolastica delle bambine; la realizzazione di attività volte a contrastare i disturbi alimentari dell’età adolescenziale e l’adeguamento dei servizi consultoriali presenti sul territorio, alla luce delle nuove esigenze di genere”.
Un plauso per l’accordo raggiunto, è stato espresso dal sindaco di Locri, Giovanni Calabrese, che accogliendo l’idea della Fidapa, si è detto pronto a proporre al prossimo consiglio comunale, l’adozione della Carta, con l’auspicio che tale protocollo non rimanga solo tale, ma diventi nel tempo, qualcosa di concreto. Il sindaco non ha infine, esitato a fare un cenno al sostegno della doppia preferenza di genere in Calabria, una delle priorità assunte dalla Commissione Pari Opportunità, fin dall’inizio della sua nascita « Non a caso il nostro consiglio comunale – ha detto il primo cittadino – è composto proprio da sei donne, con due in giunta».


VIDEO DI ALCUNI MOMENTI SALIENTI DELL’INCONTRO