di Enzo Romeo
È tutta una questione calabrese, oppure ha una valenza nazionale la querelle tra la pentastellata Elisa Scutellà e Andrea Gentile di Forza Italia?
La prima ha lasciato con un drammatico discorso, il suo posto di deputata in favore del secondo. È accaduto che il ricorso presentato da Gentile, dopo non essere risultato eletto, sia stato accolto, con una retroattiva decisione della Giunta, che appunto ratifica i risultati degli eletti o viceversa. In pratica, come ha denunciato Scutellà, le norme sono state riscritte e reinterpretate per, farla fuori.
A Montecitorio, mercoledì sera, ha urlato “Voi mi cacciate fuori, ma continuerò a combattere questo sistema che fa schifo”. Accanto all’onorevole Scutellà si sono stretti tutti i colleghi di gruppo. Alla Sua sinistra ad applaudire, convintamente il gia procuratore nzionale antimafia ed ex procuratore di Reggio Calabria, Federico Cafiero de Raho, oggi parlamentare autorevole e voce ascoltata del movimento partito, guidato da Giuseppe Conte. La Scutellà era veramente alterata e non facciamo fatica ad immaginare il suo stato d’animo. Andrea Gentile certamente aveva il diritto di ricorrere, avendo considerato che lo scranno dovesse andare a lui. Ma quello che non convince o che comunque è motivo di approfondimento tecnico è l’aver cambiato le regole e averle applicate retroattivamente.
Per l’ingresso di Gentile a Montecitorio Forza Italia ha fatto quadrato. Possiamo anche pensare che la decisione assunta, anzi lo pensiamo senz’altro, sia formalmente ineccepibile. Ma un’atmosfera pesante si avverte e qualcosa di incerto si rileva. All’onorevole Gentile auguriamo buon lavoro. Alla defenestrata (?) Scutellà il rientro alla Camera dei Deputati alla prima occasione utile. Se lo merita.
Dispiace che a due anni di distanza l’on Scutella’ sia stata dichiarata decaduta dal seggio in Parlamento, come lascia molti dubbi il riconteggio delle schede che da bianche o nulle miracolosamente risultano valide a favore di Gentile! I presidenti di seggio allora non sono attendibili!!!!! Eppure allo spoglio hanno assistito sindacalisti, politici che hanno sicuramente detto il vero nel 2022! Oppure no?….. Dubbio tutto calabresita’!