di Luigi Errigo*
A Siderno, lo sconsiderato abbandono ad opera di ignoti delle lastre di cemento-amianto (eternit) per le vie del paese e mancata bonifica, è diventato un problema per la cui risoluzione, si sono già superati, di molto, i tempi tecnici a cui la cavillosa burocrazia delle Amministrazioni pubbliche ci ha abituati . Nonostante varie interrogazioni consiliari, la diffida dell’Asp datata 25 marzo 2016 ed in ultimo quella dell’ ArpaCal datata 02 Agosto 2016, con cui all’ Amministrazione Comunale veniva intimata l’immediata rimozione dell’eternit, non si è provveduto, tranne in tre casi, nemmeno alla loro messa in sicurezza mediante rivestimento delle superfici con telo in polietilene di idoneo spessore. Neanche in quei siti dove lo stato di conservazione risulta essere visibilmente alterato:
- Cassonetti in via Panoramica (nei pressi dello svincolo 106/var);
- cumulo incrocio via Bottego con C. Colombo;
- cumulo Via Bifera di fronte Foderauto;
- cassonetti piazzale della Cittadinanza Europea (piazza Mercato),
- via dei Cacciatori.
C’è però da dare atto dei due timidi passi fatti dall’Amministrazione Comunale, che con la determina nr. 673 del Registro Generale del 29 Luglio 2016 impegnava una spesa di €10.000 per lo smaltimento di rifiuti speciali pericolosi e non, per delle vie, delle Querce, Via Circonvallazione Nord e delle Industrie, in cui stranamente, non vi è alcuna traccia della presenza di eternit ma solo di rifiuti da risulta, sfalci di potatura, ingombranti e copertoni. Cosa ancora più paradossale, è quanto riportato in premessa nelle determina nr. 756 del Registro Generale del 26 Agosto 2016 per l’ Approvazione della perizia di stima per lavori di raccolta e smaltimento rifiuti speciali, in cui il Responsabile Settore 5-Politiche del Territorio, arch. Nicola Tucci, rappresentava “l’urgenza in quanto i cittadini residenti si lamentano per la presenza di lastre in eternit”, come a dire che i gravissimi problemi provocati dalla respirazione di anche una sola fibra di cemento-amianto, interessano solo quei quattro cittadini lamentosi e non la salute pubblica di un’ intera comunità.
In considerazione di questa grave situazione e di quelle, alle porte, relative la gestione della raccolta differenziata, che già dalla nascita, sembrerebbe presentare una strana “malformazione congenita” dovuta ad un gestore, LocrideAmbiente Spa “a partecipazione pubblico/privata”, dove il pubblico è rappresentato dagli enti comunali che dovrebbero essere i controllori della stesso gestore, riteniamo opportuno condurre, nella qualità di Comitato Cittadino Rifiuti Siderno, tutte quelle iniziative utili alla salvaguardia della salute e delle tasche dei cittadini.
Al fine di riavviare l’attività interrotta all’atto della sua candidatura per le comunali 2015 e di garantire la libertà dell’operato del Comitato per evitare incresciose sovrapposizioni di ruoli, auspichiamo vivamente, anche dopo ripetuti solleciti verbali, che giungano le pubbliche dimissioni dalla carica di Presidente dell’avv. Anna Maria Romeo in quanto già Assessore all’Ambiente del Comune di Siderno. L’occasione è gradita per rammentare alla stessa la elogiata apartiticità del Comitato in fase di presentazione ai Cittadini ricordandoLe che potrà sempre contare sul supporto imparziale del Comitato stesso per la soluzione delle problematiche legate alla gestione dei rifiuti nell’esclusivo interesse dei Cittadini di Siderno.
*Componente Cofondatore del Comitato Cittadino Rifiuti Siderno