Oltre alla recinzione e al cancello stesso, tra gli elementi imprescindibili che garantiscono stabilità ci sono i cardini. La loro scelta? Dipende dal tipo di materiale, dal peso e dall’uso previsto. Ne esistono di regolabili, a saldare oppure per strutture in ferro robuste. Vediamo insieme in questa guida breve ma esaustiva le tipologie e quindi come scegliere quella più adatta alla propria situazione.
Cosa sono e a cosa servono i cardini per cancelli
I cardini nei cancelli sono componenti strutturali utilizzati per far muovere correttamente l’ingresso battente. Gli elementi meccanici lavorano a mo’ di perno, facilitando l’apertura e la chiusura garantendo fluidità e sicurezza allo stesso tempo.
È possibile montarli tanto sui passaggi pedonali quanto su quelli carrabili o elettrici e risultano perfetti per cancellate in ferro, acciaio, legno o altri materiali purché scelti con cura.
La maggior parte di essi è realizzata in acciaio zincato, ferro o acciaio inox: la scelta non è casuale, sono noti per essere resistenti alla corrosione e agli agenti atmosferici. Ciò non toglie che abbiano bisogno di una manutenzione periodica per durare nel tempo.
Quando ci si trova a gestire recinzioni pesanti, i cardini richiesti devono risultare robusti e di alta qualità: hanno la necessità di sopportare carichi significativi e gestire al meglio le varie aperture e chiusure ripetute.
Ecco perché bisogna prendere in esame i materiali di alta qualità, la resistenza ai carichi più elevati e la regolabilità per poter andare incontro alle esigenze che possono variare a seconda della costruzione. E per quanto riguarda la manutenzione? Non va trascurata, poiché pioggia e agenti atmosferici o chimici inevitabilmente deteriorano i prodotti nel tempo.
Tipologie di cardini per cancelli
Come accennato, esistono diverse tipologie di cardini per cancelli e ogni sottocategoria ha tantissime varianti per poter rispondere al 100% alle esigenze di ognuno. In questo store online c’è un’ampia scelta di cardini per cancelli in ferro pesanti ideali per adattarsi alle diverse esigenze delle strutture, spaziando per peso e frequenza di utilizzo così da permettere all’utente di acquistare quello più adatto alle proprie necessità.
Se ne trovano a saldare, perfetti per modelli in ferro battuto o acciaio oppure con cuscinetti a sfera che migliorano la fluidità del movimento riducendo l’attrito e aumentando la longevità del sistema. Ne esistono anche di regolabili, perfetti per installarli in modo personalizzato e facilitare la manutenzione nel tempo.
E nel caso dei modelli a murare? In questo caso la recinzione è installata tra due pilastri e si utilizzano soluzioni pensate per funzionare in prossimità della muratura. Si parla dunque di soluzioni a tassello, fissate con viti oppure a perno con piastra.
Nel caso dei cancelli a battente le opzioni più diffuse sono a doppio snodo (con apertura verso l’interno o l’esterno) oppure a molla come si trovano spesso negli ingressi pedonali dei condomini.
E per quelli elettrici? Esistono cardini ad hoc pensati proprio per queste strutture. Solitamente sono autolubrificanti per ridurre l’attrito e hanno cuscinetti rinforzati.
Avrete sicuramente compreso come la scelta dei cardini per cancelli sia determinante nel garantire apertura e chiusura agevoli; prima di comprarli è necessario valutare il peso della struttura, il tipo di installazioni e le condizioni ambientali. Con una buona manutenzione e la lubrificazione periodica (oltre al controllo dell’usura) si prolungherà la vita dei singoli componenti e dell’intera cancellata.