di Ufficio Stampa Diocesi Locri-Gerace
CARAFFA DEL BIANCO – Stamattina S.E. monsignor Francesco Oliva, vescovo di Locri-Gerace, ha presieduto la celebrazione eucaristica domenicale presso la Chiesa parrocchiale di Caraffa del Bianco,data l’assenza del convalescente parroco, don Sylvestre Ibara. Di seguito il testo delle parole rivolte ai fedeli di Caraffa del Bianco dal presule.
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“Ai fedeli della parrocchia S. Maria degli Angeli (Caraffa del Bianco).
Dopo quanto accaduto, ho sentito il bisogno di essere con voi questa domenica che non vede presente don Silvestre Ibara a celebrare l’Eucaristia. Lo faccio ritenendo la mia presenza ancora di più necessaria in un momento di difficoltà. Non vengo per sanzionare condanne, ma per portarvi il Vangelo del Signore: solo se ci lasciamo guidare dai sentimenti di Gesù sapremo incamminarci sulla via del perdono e della pace. Sì, questa comunità cristiana ha bisogno di recuperare la gioia del Vangelo, senza la quale a nulla servono le manifestazioni religiose (feste, processioni, devozioni varie). Sono qui per dirvi che essere con Gesù non è solo restare fedeli a delle tradizioni o interessarsi della chiesa o organizzare le attività parrocchiali. Gesù ci ricorda: “Misericordia io voglio e non sacrifici”. Il profeta Isaia aggiunge: “Smettete di presentare offerte inutili …non posso sopportare delitto e solennità…. Lavatevi, purificatevi, togliete il male delle vostre azioni dalla mia vista. Cessate di fare il male, imparate a fare il bene, ricercate la giustizia, soccorrete l’oppresso, rendete giustizia all’orfano, difendete la causa della vedova”. E’ questa la vera fede. Come si può dire di amare Dio che non si vede se non si ama il prossimo? E’ impossibile essere cristiani, se non si vivono relazioni fraterne, non si è accoglienti e rispettosi, se si fa per un nonnulla ricorso a comportamenti aggressivi.
Mio malgrado, devo far presente che l’assenza prolungata di don Silvestre Ibara impedisce di avere un sacerdote “a tempo pieno”, come anche il regolare svolgimento delle attività di culto e l’organizzazione delle feste. Di conseguenza, sino a quando non sarà trovata la giusta soluzione, viene meno la funzione consultiva del Consiglio Pastorale.
Vi chiedo pazienza e soprattutto la bontà di pregare per la concordia e pace, come anche perché don Silvestre possa recuperare a pieno la salute.
Pregate anche per me e per la nostra chiesa diocesana.
Il Signore ci illumini e ci accompagni sempre sulla via del bene.
X Francesco Oliva”.