RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
BOVALINO – Si è svolta ieri a Bovalino, con inizio alle ore 18.30, la cerimonia di inaugurazione del “Centro Sociale e di aggregazione giovanile” della Parrocchia di S. Nicola di Bari. Tutta la comunità, adesso, potrà usufruire di una struttura composta da un ampio edificio e da una grande area esterna dedicata ai giochi ed alle attività sportive dei giovani. Un bell’esempio, questo, di buoni propositi, di progetti, che si concretizzano.
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Anche perché il Parroco Padre Giuseppe Castelli ha creduto sin dall’inizio alla realizzazione di questa importante opera sociale. La ristrutturazione dell’edificio e dell’area esterna sono state portate a termine grazie ai fondi messi a disposizione dalla Provincia di Reggio Calabria, incalzata di continuo dall’azione del Consigliere Provinciale Alessandra Polimeno che, ancora una volta, ha dimostrato impegno, capacità ed attenzione verso il territorio. All’inaugurazione sono intervenuti, oltre ad Alessandra Polimeno, anche il Presidente della Provincia Giuseppe Raffa, il Vescovo di Locri-Gerace S.E. Monsignor Francesco Oliva, il Sindaco di Bovalino e Padre Giuseppe Castelli che, ovviamente, ha fatto gli onori di casa.
Dopo i saluti di rito, si è proceduto al taglio del nastro ed alla visita dei locali. Numeroso il pubblico presente.
Visibilmente soddisfatta Alessandra Polimeno che ha sottolineato la valenza sociale e culturale di simili strutture, poiché rappresentano un luogo di aggregazione che permette di lavorare con I giovani, senza distinzione di razza e religione. “E’ necessaria una riscoperta autentica dei valori etici e cristiani – ha continuato la Polimeno – ed il potenziamento di luoghi dove confrontarsi, ascoltarsi e affrontare le tematiche del lavoro, dello sport, dello studio e di tutte quelle attività utili per socializzare in modo proficuo. Il mio impegno nasce da una richiesta precisa del territorio, cosi come è già avvenuto per il Teatro Tenda che sarà realizzato grazie all’ imput delle tante Associazioni di artisti locali che sono privi di spazi dove potersi esibire liberamente”.