DI SEGUITO LA NOTA STAMPA DI FERDINANDO ROCCA
BOVALINO – Sono passati diciassette anni da quel 31 maggio del 1997, quando dal maestoso campanile della Chiesa di San Martino di Bosco S. Ippolito i rintocchi lenti e cupi delle campane annunciavano la scomparsa di Padre Donato Candido De Piccoli. Il frate di origini trevigiane che amava la Calabria e i calabresi, l’umile servitore della Chiesa, l’instancabile lavoratore che nei suoi venticinque anni di permanenza a Bosco S. Ippolito di Bovalino aveva messo al servizio dell’intera comunità la sua esperienza religiosa, civile ed umana, non era più tra noi.
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Era stato nominato parroco di Bosco S. Ippolito all’inizio degli anni settanta e con lui ebbero inizio i lavori per la costruzione della Chiesa di S. Martino, con annesso il festoso campanile alto 27 metri che ospita un imponente concerto di nove campane, il piccolo Teatro e l’Asilo. I lavori della nuova Chiesa furono ultimati nel 1977, così la notte di Natale dello stesso anno Mons. Francesco Tortora Vescovo di Locri-Gerace, condividendo l’entusiasmo della popolazione e soprattutto quello di un folto gruppo di giovanissimi collaboratori del parroco che per l’occasione aveva dato vita ad una grande festa, poté presenziare il rito di benedizione della nuova Chiesa che fu battezzata col nome di “Basilica di S. Martino”. Allo spirito e all’operosità eccelsa di Padre Donato si devono altre importanti opere, tra cui l’altare dedicato alla Madonna di Lourdes, la piazza S. Giovanni Bosco con al centro la statua del Santo protettore dei giovani, la piccola Chiesa di Belloro.
La sua morte ha lasciato sicuramente un vuoto nella storia di questa contrada ma tra la gente che l’ha conosciuto e operato al suo fianco il suo ricordo è ancora vivo, nonostante lo scorrere inesorabile del tempo e i ritmi frenetici della quotidianità che tendono a cancellare ogni cosa, persino la memoria.
Il ricordo di Padre Donato è vivo nelle persone che sabato 31 maggio, anniversario della sua morte, vogliono ancora una volta ricordarlo dedicando a lui i lavori di rifacimento del piazzale antistante la Chiesa di San Martino.
Su questo piazzale divenuto ormai simbolo dell’amicizia, della pace e della fratellanza, il Sindaco e l’Amministrazione comunale di Bovalino, i giovani di Bosco con Peppe Scordino, autore del Libro “ Un fiore nel deserto” dedicato a Padre Donato, ricordano con affetto le parole, gli insegnamenti e il volto sorridente dell’umile frate nei suoi venticinque anni di attività a Bosco S. Ippolito.