RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
Il punteruolo rosso torna a minacciare, in modo aggressivo, le palme di Gioiosa Ionica e dell’intero comprensorio. Il coleottero originario dell’Asia rappresenta un micidiale parassita di molte specie di palme, portandole alla morte. E’ ormai da un anno che l’Amministrazione comunale a guida Salvatore Fuda ha messo in campo misure di prevenzione su tutti i palmenti di proprietà comunale, con il coordinamento dell’assessore all’ambiente e verde pubblico Maurizio Zavaglia.
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Grazie alle indicazioni ottenute da esperti e qualificati agronomi si è così riusciti, fino ad ora, a fronteggiare il rischio di perdere delle palme storiche quali sono quelle della centralissima Piazza Vittorio Veneto. L’inserimento di cannule nel tronco delle piante all’interno delle quali sono state effettuate iniezioni mensili di apposite sostanze, unite a dei lavaggi fogliari hanno consentito di tenere a bada il famigerato predatore. L’una e l’altra procedura sono state particolarmente intensificate negli ultimi giorni, allorquando si è notato presenza di punteruolo su palme di minori dimensioni.
Appare evidente che l’attacco è violento e che necessita essere messa in campo una azione di prevenzione a vasto raggio, che coinvolga non solo gli Enti Locali ma anche i privati. A tal proposito, è bene ricordare che è sempre in vigore l’ordinanza sindacale adottata un anno addietro e rivolta ai privati. Partendo dalla considerazione che la presenza di potenziali focolai di infestazione anche in aree private (giardini, vivai ecc) può procurare una grave minaccia per tutto il territorio comunale, oltre che rappresentare un concreto rischio per l’incolumità pubblica dovuta alla caduta al suolo di parti vegetali e di piante infestate e che occorre adottare tutti gli interventi atti al controllo del fitofago, in modo da impedirne la diffusione e di permetterne l’eradicazione, è stato ordinato a tutti i proprietari terrieri ed agli operatori del settore di effettuare sistematicamente una serie di controlli su ogni esemplare posseduto.
Questi consistono nel controllo dell’eventuale anomala inclinazione delle foglie apicali rispetto al portamento naturale della specie, nella verifica della presenza di eventuale erosioni superficiali alla base delle foglie, della eventuale presenza di bozzoli creati dal parassita, della eventuale presenza di esemplari adulti.
In caso di sospettata o accertata comparsa dell’organismo nocivo è fatto obbligo, inoltre, di darne immediata comunicazione all’Ufficio Tecnico comunale. Le palme sono largamente coltivate per scopo ornamentale e rappresentano un bene di inestimabile valore ambientale e paesaggistico, ragion per cui non ci si può concedere il lusso di vederle morire inesorabilmente.