di Gianluca Albanese
LOCRI – Cresce l’attesa per la prima tappa roccellese del “Jova Beach Tour”, il mega spettacolo del cantautore originario di Cortona che anche nella Riviera dei Gelsomini attirerà decine di migliaia di appassionati. Un’occasione ghiotta per l’avvocato locrese Pino Mammoliti che al 56enne che trent’anni fa cantava “Sono un ragazzo fortunato” lancia un appello per chiedere l’aiuto necessario ad acquistare una nuova ambulanza per l’ospedale di Locri, alle prese con un progressivo processo di spoliazione di risorse umane e materiali.
Mammoliti, non nuovo a trovate ad alto impatto mediatico, esordisce rivolgendosi al Lorenzo nazionale con toni confidenziali. “Caro Jovanotti, scusa se ti scrivo chiedendoti un aiuto per questa terra. Mi incoraggia a fare ciò, una delle tue canzoni: ‘Ragazzo fortunato’ in cui canti ‘…sono fortunato perché non c’è niente che ho bisogno…’. Invece, – prosegue la lettera – tanti dei giovani e meno giovani che ti verranno a “gustare” il 13 agosto hanno bisogno di un aiuto che, per ovvie ragioni, non potranno chiederti in quella occasione. Lo faccio io, – scrive l’avvocato locrese – con impudenza e sfrontatezza, sperando di non urtare alcuna sensibilità e di non apparire accattone e fuori luogo”. Dopo la lunga premessa, Mammoliti va al dunque.
“Ti chiedo – ha scritto nella lettera – di aiutarci a comprare un’ambulanza per l’ospedale di Locri, decisiva per salvare in tempo vite umane. Ho divorato in poche ore la tua biografia, che si riconosce nella sensibilità del tuo canto e del tuo sound geniale e solidale, e sono convinto di non aver sbagliato indirizzo per questa richiesta.
Migliaia di persone, tra quelle presenti al concerto, e altrettante non presenti ma che ti seguono quotidianamente, non cercano fortuna, ma – conclude – un aiuto per essere meno sfortunate”.
Fin qui la lettera di Pino Mammoliti, che certamente ricorderà il grande calore con la quale la gente della Locride accolse Jovanotti lo scorso maggio quando venne a girare tra Scilla e Gerace il video del brano “Alla salute”. Memorabile in quella occasione lo spot volontario della granita sorbita in piazza a Gerace dal cantante toscano che in sede di conferenza stampa non escluse la volontà di fare conoscere in giro per l’Italia le bellezze della nostra terra.
Oggi arriva la proposta di Pino Mammoliti, ottima per testarne fino in fondo la sensibilità.
Non è la prima volta che a Locri si indirizzano lettere aperte con richieste di aiuto su tematiche d’interesse generale. Memorabile, dal punto di vista dell’impiatto mediatico, la “lettera a Gesù Bambino” che il sindaco Giovanni Calabrese scrisse a metà del decennio passato per denunciare l’assenteismo di alcuni dipendenti comunali.