SIDERNO- Sbaglia nell’ eseguire il bonifico. Condannato a risarcire i danni al cliente che per tale motivo viene protestato. E’ quanto è accaduto ad un noto istituto di credito di Siderno, trascinato in Tribunale da un cittadino al quale, per errore, non veniva accreditata su un proprio conto corrente, aperto presso un’altra banca, una cospicua somma di denaro (4.500,00 euro) che doveva servire, a sua volta, a coprire il pagamento di un assegno. Il conto, rimasto in rosso per negligenza dell’impiegato (che tuttavia dopo qualche giorno si ravvedeva eseguendo l’ operazione corretta, ma inutilmente, essendosi il danno già consumato), provocava nel frattempo il protesto dell’assegno per mancanza di provvista, la chiusura del rapporto del cliente con la banca, la revoca della facoltà di emettere assegni e la pubblicazione del nominativo dello stesso nell’ elenco dei protestati.
Insomma, un bel po’ di danni, sia patrimoniali che morali, che hanno indotto l’Avv.Giuseppe Oppedisano di Siderno ad andare fino infondo alla vicenda giudiziaria per vedere tutelate le ragioni del proprio assistito. Infatti, il legale non si è rassegnato di fronte alla sentenza sfavorevole di primo grado emessa dal Giudice di Pace di Siderno, che aveva respinto il ricorso sulla motivazione che l’assegno era stato comunque tratto in violazione di legge in quanto la valuta non era disponibile al momento dell’emissione, e ha proposto appello al Tribunale di Locri- sez staccata di Siderno- che alla fine gli ha dato ragione. Il Giudice, nella persona della dott.ssa Giovanna Caso, ha ritenuto legittimo l’affidamento del cliente nella possibilità di disporre della somma in seguito al bonifico e, riconosciuto l’errore della banca, ha condannato l’istituto, non solo alle spese processuali, ma anche al risarcimento dei danni per oltre mille euro. Infatti, a detta del giudicante, l’errore dell’impiegato ha danneggiato l’utente sotto vari profili, compreso quello dell’onore e della reputazione personale avendo l’illegittimo protesto conferito pubblicità all’ insolvenza (non vera) del debitore.
Insomma, da ora in poi, soprattutto in materia bancaria, attenti a non sbagliare. Si può pagare, e non poco, un errore di distrazione. E’ proprio vero che con i soldi non si scherza!
ANTONELLA SCABELLONE