di Gianluca Albanese
LOCRI – Stavolta le magliette coi colpi di pistola disegnati non c’entrano. Rileva, piuttosto, la necessità (o forse la malcelata voglia) di abbandonare Locri da parte della società di calcio a cinque femminile nota come Sporting, con un pretesto più che plausibile.
Già, perché il presidente del sodalizio sportivo (quel Vittorio Zadotti, che su insistenza del sindaco Calabrese, lo scorso gennaio prese in mano la società dopo l’abbandono dei vecchi dirigenti che denunciarono presunte intimidazioni), ha scritto al presidente della Lega nazionale dilettanti della Figc-divisione calcio a cinque, Alfredo Zaccardi, per fare presente che la società da lui presieduta, così come le altre squadre cittadine, per la prossima stagione non potrà fruire del palasport di contrada Licino, interessato da lavori di manutenzione straordinaria, ammettendo altresì, con riferimento alla partita giocata lo scorso 10 gennaio, che attirò l’attenzione di politici e media nazionale, più i vertici federali del governo del calcio nazionale “che quella partita non doveva essere giocata per evitare a tutti noi una simile umiliazione”.
Un epilogo tutt’altro che inatteso, visti i sospetti già manifestati nei giorni scorsi, e che appare la logica conseguenza della lettera scritta da Zadotti a Zaccardi, che proponiamo alla vostra lettura integrale.
“Egregio Presidente, quello che da qualche tempo era nell’aria da oggi è diventato ufficiale; lo Sporting non ha più la disponibilità del Palazzetto dello Sport di Locri. La comunicazione è avvenuta ufficialmente ieri, durante una riunione nella quale il sindaco Giovanni Calabrese ha incontrato i rappresentanti delle associazioni sportive che fino ad oggi ne usufruivano. Il Palasport, infatti, subirà dei lavori di manutenzione straordinaria, relativi alla agibilità della struttura, e che ne impediranno l’utilizzo almeno per un anno, ma in realtà nessuno può sapere quando effettivamente l’impianto sarà nuovamente disponile, viste le complesse procedure burocratiche che, in questo caso, coinvolgono più Enti pubblici.
Questo significa per la ASD Sporting Locri spostare altrove tutta la propria attività, non sola la prima squadra, ma anche il settore giovanile, forse dovendo rinunciare al supporto di preziosi collaboratori che non potranno seguire la squadra ed a quel minimo di stabilità faticosamente conquistata in questi mesi.
Forse non sarà possibile continuare la nostra attività ed a quel punto, sarà stato certamente inutile investire tempo, danaro e parole su di un progetto che era già fallimentare il 10 gennaio 2016, il giorno del #iogioco.
La verità è che quella partita non doveva essere giocata per evitare a tutti noi una simile umiliazione.
Locri 24/05/16 Vittorio Zadotti Presidente ASD Sporting Locri”.
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