di Domenica Bumbaca
LOCRI – “Everywhere We Play”, giochiamo ovunque. Così recita il claim dell’edizione Smart games, innovativi giochi di Special Olympics, organizzati per far fronte all’isolamento dettato dall’emergenza Coronavirus. Pertanto, gli organizzatori nazionali, costretti ad annullare i giochi estivi, hanno presentato una formula che sta interessando tutta Italia portando varie discipline tra cui atletica, badminton, basket, bocce, bowling, calcio, canottaggio, karate, ginnastica, golf, nuoto, equitazione, pallavolo, racchette da neve, rugby, snowboard e tennistavolo. Nella nota ufficiale si legge: Special Olympics Italia è stata tra le prime realtà sportive, ponendo in primo piano la tutela della salute di tutti. Nonostante l’incertezza e il timore diffusi Special Olympics Italia ha continuato a mantenere salda la consapevolezza di poter fare molto, la sua parte, per la quotidianità di ogni singolo atleta, ora chiuso in casa e con troppo tempo “vuoto” a disposizione…Gli Smart Games vogliono rappresentare il valore sociale dello sport che, anche sotto questa forma, consentirà di “connettersi” con il mondo; di sfidarsi innanzitutto con se stessi, a partire da questo isolamento. Un isolamento che ha messo a dura prova i nostri atleti che attraverso le routine e l’attività sportiva hanno costruito le proprie certezze. Gli Special Olympics Italia Smart Games nascono quindi proprio dal desiderio di premiare il loro impegno quotidiano, questa tenacia che fa riflettere e insegna tanto alla nostra società. Abbiamo visto on line il Torch Run, quindi il passaggio della torcia tra gli atleti, la cerimonia di apertura, le prove di abilità e alle competizioni vere e proprie.
In campo, o meglio, tra le mura amiche di casa, anche la squadra calabrese dello Special Olympics “I girasoli della Locride”. Con loro le famiglie, tutta la cittadinanza, associazioni, gruppi, amministrazioni a fare il tifo attraverso la loro pagina facebook postando fotografie a sostegno, ma soprattutto con loro ci sono gli educatori e tecnici che dal 10 maggio fino al 31 maggio sono in compagnia virtuale degli sportivi partecipanti che si cimentano in varie discipline. Allenamenti e gare sono state strutturati con appositi esercizi elaborati ed adattati al contesto dallo staff tecnico nazionale di disciplina e messi a disposizione su una Playlist youtube.
Tecnici, educatori e genitori a sostegno per rivivere le emozioni sportive e il team della polisportiva guidata dalla presidente Irma Circosta, sta proprio avendo un gran successo e consenso tra i social. Gli atleti sono impegnati giornalmente con prove e gare di nuoto, con la responsabile area Isabella Girasoli e con i tecnici Antonella Furfaro, Daniela Macrì, Franco Sgroi, Reba Reitano, Rosanna Villivà, Ugo Gargano. Si gioca al bowling con la guida di Franco Sgroi, poi karate con il responsabile tecnico Angelo Surfaro e Teresa Agostino; Maria Callà è responsabile tecnico per il basket accompagnata dai tecnici Andrea Domenichelli, Eupreprio Padula, Laura Sgambellone, Lucia Rossi, Nicola Portulesi, Roberto Schirripa, Sergio Schirripa, Stefania Pedullà, Vincenzo De Leo.
A raccontarci questa unica e originale esperienza è il tecnico di basket, allenatore e responsabile dell’associazione di pallacanestro, Eutimo basket ’95 di Locri, Roberto Schirripa:
«Gli Smart Games sono una “pazza iniziativa” o almeno così sono stati definiti in fase di presentazione. Far superare a tutti i ragazzi appartenenti alla famiglia Special Olympics la fase di relax forzato dettata dai tempi che stiamo vivendo è un obiettivo arduo, se pensiamo alla completa mancanza di stimoli che si potevano avere in palestra quando si era in compagnia dei compagni di squadra e dei “richiami” di noi istruttori.
In realtà, si stanno rivelando un’iniziativa straordinaria: giorno per giorno, ognuno si misura nel percorso indicato dai responsabili nazionali di Special Olympics, cercando di migliorare il proprio tempo con l’aiuto dei rispettivi coaches; assistere al loro miglioramento tecnico giornaliero e alla riduzione dei secondi impiegati per fare il percorso è qualcosa di unico. Per noi istruttori e per i ragazzi, che ci regalano sorrisi e gioia allo stato puro- continua Schirripa-. La cosa ancora più importante però, è che questi Smart Games e tutto questo periodo legato al Covid, ci ha permesso, attraverso le video chiamate, di essere più vicini al loro mondo, ai loro stati d’animo e al quotidiano che vivono insieme alle loro famiglie e paradossalmente questa distanza ci ha avvicinato così tanto da legarci ancora di più a questi nuovi amici speciali».