di Gianluca Albanese
SIDERNO – “Cenni storici sulla chiesa e sulla confraternita di San Carlo Borromeo e delle anime del purgatorio in Siderno Superiore”. È il titolo della pubblicazione a cura di Aldo Caccamo, già consigliere comunale di maggioranza con delega a Siderno Superiore e funzionario a riposo della Regione Calabria e della Provincia.
L’opuscolo, stampato su carta patinata con una pregevole veste grafica, riporta la storia degli ultimi 77 anni di storia della chiesa e della confraternita di San Carlo Borromeo in Siderno Superiore, con la pubblicazione di documenti inediti, come lo statuto della confraternita datato 24 gennaio 1943, quando il priore era Michelino Fragomeni e il cassiere Carlo Caccamo, padre dell’autore, che è scomparso lo scorso 21 marzo.
Tra le notizie riportate, la nomina di alto protettore della confraternita di Andrea Carlo Ferrari, cardinale e arcivescovo di Milano dal 1894 al 1921 che nel 1987 fu proclamato beato da Papa Giovanni Paolo II; padre spirituale onorario, invece, fu Monsignor Francesco Mangeruva, vescovo di Gerace dal 1872 al 1905.
Il volumetto, uscito proprio lo scorso 21 marzo, oltre a contenere notizie e informazioni riguardanti l’unica chiesa della Città Metropolitana intitolata a San Carlo Borromeo, assume anche una grande rilevanza turistica, visto che riporta le immagini dei principali siti di Siderno Superiore e tutte le chiese della zona Ovest del territorio cittadino.
Naturalmente, la pubblicazione dell’opuscolo costituisce l’occasione per richiamare l’attenzione sul restauro della chiesa. Caccamo, che attualmente presiede il comitato “Pro piazza Cavone” e l’associazione “Siderno Soccorso”, ha legato il suo nome e ha speso il proprio impegno di sensibilizzazione delle pubbliche amministrazioni, necessario a realizzare numerose opere (tra cui il campo di calcetto e piazza Cavone, noto come il piccolo “Gianicolo” di Siderno), ricorda che “Grazie all’interessamento dell’ex sindaco di Siderno Pietro Fuda, la Presidenza del Consiglio dei Ministri, a dicembre 2017, stanziò la somma di un milione e trecentomila euro per il restauro della chiesa. Ecco perché – conclude – voglio rivolgere un appello alla Commissione Straordinaria attualmente a capo del Comune di Siderno, affinché inizino al più presto i lavori di restauro della chiesa”.