di Gianluca Albanese
SIDERNO – La Corte d’Appello di Reggio Calabria (Presidente Sabatini, relatore Sapone) ha confermato, con sentenza pubblicata oggi, l’incandidabilità del Senatore Pietro Fuda, confermando quanto già decretato in primo grado dal Tribunale di Locri.
La sentenza, particolarmente attesa in città, visto l’approssimarsi della scadenza dei termini di presentazione delle liste elettorali, potrebbe aprire a nuovi scenari in vista del voto del 20 e 21 settembre.
L’aggregazione politica che ha amministrato Siderno dal maggio del 2015 all’agosto del 2018, infatti, si è sempre dimostrata compatta e, facendo quadrato attorno al suo leader Pietro Fuda, ha manifestato l’intenzione di presentarsi all’appuntamento elettorale dell’autunno 2020 confermando in blocco i consiglieri eletti con consenso plebiscitario nel maggio del 2015 e gli assessori.
La sentenza di oggi, tuttavia, potrebbe spianare la strada a un candidato sindaco alternativo, tale da rappresentare tutta la coalizione. Il nome più accreditato è quello di Anna Romeo, già vicesindaco per tutta la durata della precedente consiliatura.