di Gianluca Albanese (ph. Enzo Lacopo)
SIDERNO – La mancata convocazione dell’incontro chiesto ai vertici dell’Asp di Reggio Calabria, insieme alla passerella mediatica che ha avuto luogo nei giorni scorsi all’ospedale di Locri (in cui si è annunciato l’arrivo di un macchinario per la risonanza magnetica che ancora non si sa quando andrà in funzione) ha dato dei motivi agli organizzatori Sasà Albanese e Franco Martino per continuare la propria battaglia per ottenere la Casa della Salute a Siderno.
Per questo, domani, domenica 14 marzo alle 10,30, avrà luogo il 14° presidio di protesta di fronte all’ex ospedale di Siderno.
“Siamo arrivati – si legge in una nota diffusa agli organi di stampa – alla quattordicesima giornata di mobilitazione in cui i cittadini di Siderno e della Locride chiedono a gran voce il rispetto dell’art. 32 della Costituzione: Il diritto alla salute, avere un’assistenza territoriale nella Locride per evitare migrazione sanitaria, sacrifici alle famiglie, che molti non si possono permettere e non si curano più.
Continuiamo a chiedere incessantemente di essere ricevuti da circa quattro mesi, da tutti i responsabili provinciali e regionali, compreso il Commissario Straordinario Longo.
Non è concepibile che mentre si inaugurano laboratori, che entreranno in funzione non si sa quando, non si trovi il tempo di una telefonata per un incontro.
Si trova il tempo per iniziative mediatiche, ma noi abbiamo la necessità di azioni concrete ed efficaci.
Vogliamo sapere se la procedura di indizione del bando per i lavori già finanziati nella nostra zona, per quanto riguarda la Casa della Salute di Siderno, l’ospedale di Locri e la struttura di Caulonia è stata attivata.
Abbiamo la disponibilità della dottoressa Murdaca, responsabile del distretto locrideo a incontrarsi con noi e riteniamo che incontrare i cittadini che si interessano dei problemi sanitari, come previsto dalle norme, è un obbligo, che dovrebbe essere attuato a tutti i livelli.
Continueremo nelle nostre iniziative e vedremo di coinvolgere ancora di più i cittadini, anche con mobilitazioni più efficaci.
Aspettiamo tutti, invitando, di nuovo, gli amministratori della Locride, le associazioni presenti sul territorio a dare un contributo a questa iniziativa, che risolva la drammatica situazione sanitaria, con l’ospedale di Locri che non riesce nemmeno a garantire prestazioni indispensabili, all’ospedale di Siderno dalle 10.30 di domenica 7 marzo.
Ai cittadini di Siderno e della Locride – conclude la nota – lanciamo un appello: siate con noi, fatevi sentire, ribellatevi a questo stato di cose”.