di Gianluca Albanese
SIDERNO – Alla vigilia della quarta domenica mattina consecutiva di presidio davanti all’ex ospedale di Siderno per rivendicare il diritto di dare avvio alle attività della “Casa della Salute”, registriamo il prezioso contributo del dottor Pasquale Mesiti, già direttore sanitario dell’Asp di Reggio Calabria, che è intervenuto via social network per ricostruire la vicenda della struttura.
“Della casa della salute di Siderno – ha scritto Mesiti
– si parla da oltre dieci anni; in pratica da dopo la chiusura dell’Ospedale
di Siderno.
Dopo quella chiusura fu l’allora presidente della Giunta regionale Giuseppe
Scopelliti che, nel corso di una sua visita presso l’ex ospedale di
Siderno diede l’annuncio dell’intenzione politica di riconversione della struttura
in Casa della salute. Infatti, il 4 dicembre 2013 è stata stipulata una
prima convenzione per il finanziamento di 9 milioni 760 mila euro (somma regolarmente
impegnata sul bilancio regionale) ma l’originaria tempistica prevista per la
realizzazione dell’intervento non è stata rispettata a causa dei ritardi
accumulati per effettuare le preliminari verifiche sismiche della
struttura il cui iter si è ulteriormente
“scontrato” con l’entrata in vigore del nuovo Codice dei contratti pubblici
vanificando tecnicamente il lavoro precedente svolto e
bloccando di fatto il percorso amministrativo propedeutico alla realizzazione
dell’opera.
Finalmente, a seguito di personale impegno del Presidente
Mario Oliverio a cui va dato il merito di essere riuscito
a superare gli intoppi burocratici precedenti, nel novembre del
2017 fu firmata a Catanzaro la nuova Convenzione per la realizzazione
della Casa della salute di Siderno presso l’ex ospedale. Una firma che, dopo
oltre cinque anni di attesa, doveva aprire un iter destinato a dare una svolta
positiva alla sanità della Locride. L’accordo, presenti a Catanzaro il
Presidente della Giunta Regionale Mario Oliverio, l’ex
sindaco di Siderno Pietro Fuda, e l’allora capogruppo consiliare del
Pd a Siderno Maria Teresa Fragomeni venne siglato dal
Dirigente Generale del settore Lavori Pubblici della Regione Calabria Domenico
Pallaria e dall’allora Commissario dell’ASP di Reggio
Calabria Giacomino Brancati e venne inserito in un documento a cui fu
dato il titolo “Le Case della Salute – Un modello meta progettuale per la
riqualificazione della rete ospedaliera regionale”. La convenzione prevedeva un
finanziamento pari a € 9.760.000 per la realizzazione dell’intervento della
“Casa della Salute” nel Comune di Siderno, nonché il rispetto degli obblighi
derivanti dal sistema di monitoraggio previsto per il PAC.
A seguito dell’attivazione delle procedure
previste dalla nuova convenzione e messe in atto
dall’ASP di Reggio Calabria e dopo incontro formale
tenutosi a Catanzaro fra il sottoscritto quale
Direttore Generale ff pro tempore, Il Presidente Mario
Oliverio, l’Assessore Regionale al Bilancio Maria
Teresa Fragomeni e il Direttore del
Dipartimento Regionale tutela della salute Antonio
Belcastro la Regione, (alla quale spetta il compito di svolgere ogni
iniziativa rivolta al controllo e alla verifica delle opere e delle relative
procedure messe in atto dall’Asp) ha richiesto all’ASP di Reggio
Calabria in data 28 gennaio 2019 una relazione sullo stato
dell’arte delle attività previste nella convenzione corredato da
progetto esecutivo da trasmettere alla Stazione Unica
Appaltante. La risposta è arrivata con nota prot. n. 8799 del 12/02/2019
(Direttore Generale ff Pasquale Mesiti) con la notizia che l’ASP
aveva ultimato ed approvato le verifiche di vulnerabilità sismica della
struttura e che a breve si doveva procedere ad effettuare l’atto di
investitura alla Stazione Unica Appaltante per lo svolgimento della gara per la
redazione della progettazione esecutiva, per la quale, peraltro, era
stata già predisposta la documentazione di gara. La nota era anche corredata
dal cronoprogramma aggiornato che prevedeva finanche il collaudo della
struttura. Il tutto tenendo conto che l’erogazione del finanziamento assegnato
per realizzazione della Casa della Salute di Siderno è disciplinato dalla convenzione
regolante il finanziamento sottoscritta, appunto, in data 20/11/2017 tra
la Regione Calabria e l’ASP di Reggio Calabria. Detto regolamento prevede che
la Regione doveva provvedere all’erogazione del finanziamento per le indagini e
le verifiche sismiche, all’erogazione del finanziamento per servizi di
progettazione previa approvazione del progetto esecutivo da porre a base di
gara, all’erogazione del finanziamento per lavori, fornitura e servizi di
direzione lavori e collaudo. Il tutto anche attraverso anticipazioni
subordinate alla pubblicazione del bando di gara di appalto per la
realizzazione dell’opera.
Spero di essere stato utile nel
ricordo degli eventi, naturalmente riferiti fino
alla data di insediamento della
Commissione Straordinaria avvenuta il 13 di Marzo 2019, alla quale
Commissione, comunque, durante la consegna dei
lavori ho rappresentato, fra le altre cose (come per
es. il Progetto per la messa a norma e sicurezza
dell’Ospedale di Locri, la ripresa delle procedure del
finanziamento ex art. 20 Ospedale di Locri ecc.) la
necessità di definire con la Regione con la
massima urgenza i dettagli dell’avvio procedurale anche
alla luce della ventilata approvazione da parte
del Governo Nazionale pro tempore del Decreto
Calabria che avrebbe potuto esautorare la Stazione
Unica Appaltante Regionale (così come in effetti
è avvenuto) rallentando ulteriormente le procedure
di gara.
Da quello che mi è dato sapere , da quella data e
fino a tutt’oggi, alla
Regione non risulta essere ancora pervenuta la presa d’atto
formale ,da parte della Commissione straordinaria ASP RC, del
carteggio relativo alla realizzazione della casa della
salute di Siderno”.
Fin qui Mesiti.
Mariateresa Fragomeni ha aggiunto che “Siamo (da aprile) fermi alla firma della convenzione con Invitalia”.
Fin qui i contributi di Mesiti e Fragomeni.
Intanto, la protesta dei cittadini continua e nel corso della settimana ha incassato il sostegno della Commissione Straordinaria al vertice del palazzo comunale di Siderno, come manifestato dal vice prefetto Maria Stefania Caracciolo.