di Simona Ansani
SIDERNO – Struggente, doloroso, carico d’amore. Così si presenta “Amore e lotta” lo spettacolo teatrale su Pier Paolo Pasolini, andato in scena a Siderno nella sala del Cinema Nuovo. Un viaggio intimo, che lo spettatore si immerge quasi con timore nella vita straziante degli attimi che ripercorrono le storie dei 3 personaggi, Pier Paolo Pasolini, interprettato da Americo Melchionda, il fratello Guido, Andrea Puglisi e la madre, l’attrice Maria Milasi.
Due figli, istanti di vita come dei brevi flash, che si intrecciano, che si sfiorano, fino a raccontare gli ultimi momenti prima di morire, prima di essere uccisi. La guerra, la partenza di Guido, la sua uccisione. Lo scrittore, il poeta, Pier Paolo Pasolini, la sua lotta interiore, una sorta di repressione interna; l’uscita per andare a comprare il pane per la sua mamma e poi, chissà cosa è davvero successo, chissà chi ha incontrato. Riverso a terra all’Idroscalo di Ostia, morto. Una madre, il dramma della perdita di due figli, un dolore profondo mai risanato, un accettazione che è impossibile che accada.
Il testo dell’opera teatrale, abilmente scritto da Katia Colica, grazie alla regia di Matteo Tarasco, entra nell’io intimo dei personaggi, lasciando lo spettatore attonito, trasportato dai dialoghi profondi e pregni di sentimenti, creando punti di riflessione su quel periodo ancora pieno di ombre.