RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
SIDERNO – Grande successo si annuncia per l’undicesima edizione del Premio Letterario Città di Siderno “Armando La Torre” vista la grande partecipazione delle più note case editrici italiane, nonostante il bando di concorso sia stato limitato alla sola sezione di saggistica al fine di ridurre quanto più possibile le spese per l’organizzazione dell’evento.
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Quest’anno, per dare un contributo alla conoscenza della storia, è stato scelto come tema del concorso la recente storia d’Italia, con fatti, episodi, avvenimenti accaduti durante il novecento italiano.
La selezione delle opere si presenta alquanto laboriosa per il numero e la qualità dei libri pervenuti:
la nota casa editrice Einaudi partecipa con “Le altre Gladio” di Giacomo Pacini;
l’editore Manni di Lecce ha inviato il saggio “Andreotti – Il Papa nero” di Michele Gambino;
la casa editrice Baldini & Castoldi di Milano è presente con l’opera “Di pura razza italiana” degli autori Avigliono/Palmieri;
l’editore Rubbettino di Soveria Mannelli partecipa col saggio dell’ex magistrato Nicolò Amato “Bettino Craxi, dunque colpevole”;
la nota casa editrice milanese Sperling & Kupfer è presente con “Triologia della Celtica” di Nicola Rao e con “La mente nera” di Corrado De Rosa;
del noto editore Laterza sono state ammesse due opere: “Giovanni e Nori” di Daniele Biacchessi e “La guerra non era finita” di Francesco Trento;
la casa editrice Castelvecchi di Roma è presente addirittura con quattro titoli: “1943 Diario dell’anno che sconvolse l’Italia” e “1944 – Diario dell’anno che divise l’Italia” di Gasparini/Razzeto, “Riformismo mancato” di Amato/Ravveduto e “Rodolfo Siviero” di Francesca Bottari;
la casa editrice Armando di Roma partecipa con “Tutto il fuoco del mondo” di Paolo Alberto Valenti, “Questi siamo noi” di Giuseppe Blasi, “Auf Wiedersehen Italia” di Leopoldo Innocenti;
l’editore Marsilio di Venezia partecipa con tre opere: “La buona politica” di Valdo Spini, “Il tradimento” di Mauro Canali e “Cattolici e violenza politica” di Guido Panvini;
a casa editrice Città del Sole di Reggio Calabria partecipa con “Come dentro un sogno” di Marco Onofrio;
la casa editrice siciliana Kimerik è presente con “Ricordi in bianco e nero“ di Tisci Gemma.
La Giuria, composta da Ugo Mollica, noto esponente della cultura locridea; da Filippo Todaro, giornalista e scrittore; da Domenico Romeo, storico; da Teresa Papaleo, docente materie letterarie; da Vito Pirruccio, dirigente scolastico e da Giuliano Zucco, si è già insediata ed ha iniziato l’esame delle opere.
Anche quest’anno la Giuria sarà presieduta da Walter Pedullà, professore emerito all’Università La Sapienza di Roma.
Certamente i tempi per la conclusione del Premio saranno abbastanza lunghi considerato l’impegnativo lavoro che attende i giurati per l’esame dei testi.
Viva soddisfazione si coglie tra gli organizzatori per questa ennesima affermazione che dimostra ancora una volta come la notorietà del Premio Città di Siderno sia ormai un fatto consolidato nel mondo letterario nazionale che li ripaga dai gravi sacrifici economici che stanno affrontando pur di mantenere in vita questa importante manifestazione.