di Gianluca Albanese
LOCRI – Con una lunga lettera indirizzata al direttore generale dell’Asp 5 Rosanna Squillacioti , al subcommissario per il piano di rientro Luciano Pezzi e al presidente della Giunta regionale, nonchè commissario ad acta del piano di rientro sulla sanità Giuseppe Scopelliti, il presidente dell’Associazione Strutture Sanitarie Istituti Privati ed Accreditati Francesco Galasso (nella foto) ha reiterato una serie di richieste già presentate lo scorso 2 luglio, riguardanti l’immediato rinvio di ogni operazione (anche preliminare) di stipula del contratto per l’anno 2013, l’annullamento del decreto commissariale 65/2013, l’istituzione di una commissione paritetica per l’individuazione di criteri equi nella ripartizione del budget a strutture sanitarie private accreditate per l’anno 2013 e la valutazione delle richieste alla Commissione Vigilanza del Consiglio Regionale della Calabria.
Il problema, che si ripresenta puntualmente con cadenza annuale, riguarda gli accrediti alle strutture private convenzionate e i criteri di ripartizione del budget che l’Assipa non condivide tanto da essere determinata a impugnare il decreto commissariale numero 65 entro il prossimo 22 luglio, se fino ad allora non dovessero emergere sostanziali novità. L’Assipa, chiede “pari opportunità” nella destinazione delle risorse e si oppone a un decreto che, come è scritto nella lettera «cristallizza e favorisce le posizione dominanti per “discendenza aristocratica”», proponendo, invece, di ripartire il 70% in base alla classificazione strutturale e il 30% in libera concorrenza tra gli erogatori di prestazioni, istituendo altresì un tavolo paritetico regionale permanente per il monitoraggio mensile della spesa in modo da evitare, in caso di tendenziale sforamento, che il costo delle prestazioni erogate e non contrattualizzate ricada sui cittadini. Tutte richieste già presentate e alle quali non si è dato costo. L’Assipa, infine, chiede che «Venga immediatamente sospeso e rinviato a nuova data l’incontro previsto per il 18 luglio e si dia seguito alle serie e supportate richieste dell’Assipa».