di Gianluca Albanese – Immagini e Video Enzo Lacopo © 2020
RIACE – Nel mese della campagna elettorale per le Regionali di domenica 26, in cui i “Cetto la Qualunque” della politica calabrese smaltiscono le abbondanti libagioni in comizi dal valore più eupeptico che ideologico, parlando a platee acritiche in mezzo a strumenti musicali, palchi e lustrini da veglione, c’è chi va “in direzione ostinata e contraria” e in un 6 gennaio freddissimo per queste latitudini, torna a popolare il borgo dell’accoglienza per antonomasia, quella Riace che ha avuto nel suo sindaco eletto per tre consiliature consecutive un simbolo a livello mondiale.
Sono le “Sardine” guidate dalla leader calabrese del movimento Jasmine Cristallo, che nel primo pomeriggio di ieri si sono date appuntamento per le vie del borgo, innalzando bandiere e cartelli e cantando in coro l’immancabile “Bella ciao”.
Jasmine Cristallo siede sui gradini di un locale simbolo della Riace che fu e che vuole tornare a essere, introdotta dal giornalista Pietro Melia e accanto a un Mimmo Lucano che come sempre ha parlato a ruota libera, senza mai, come sua consuetudine, indulgere al politichese. Non è mancato un riferimento all’ennesima indagine nei suoi confronti condotta da una giustizia che in certi frangenti appare molto forte coi deboli e debole coi forti.
Ma è l’Italia del 2020, bellezza. Che per fortuna non è tutta uguale, come la grande riuscita della manifestazione di ieri a Riace ha dimostrato.
Nel video di Enzo Lacopo le dichiarazioni di Cristallo, Lucano e di molti manifestanti presenti all’evento.