di Patrizia Massara Di Nallo ( Foto Regione Calabria)
E’ stato presentato il progetto pilota “Discutiamone a scuola” che prevede l’introduzione nelle scuole medie e superiori di uno psicologo a partire da settembre e in base alla cui realizzazione la Calabria diventa modello nazionale nel contrasto dei disagi giovanili giunti ad essere, ormai, un’emergenza strutturale. In un contesto in cui si manifestano sempre più frequentemente forme di fragilità tra i giovani, la presenza stabile dello psicologo scolastico è la risposta più efficace per promuovere benessere e prevenire il disagio, al fine di creare un ambiente educativo positivo e inclusivo; rappresenta un presidio fondamentale per prevenire e contrastare il disagio adolescenziale che pregiudica lo sviluppo dell’autostima, della fiducia in sé stessi compromettendo i rapporti interpersonali e minando la loro serenità. È da queste considerazioni, e per rispondere ai bisogni degli studenti calabresi, che prende forma il progetto pilota su scala nazionale, promosso e finanziando della Regione Calabria, “Discutiamone insieme – lo psicologo scolastico”.
Il progetto, nel quale sono coinvolti anche l’Ufficio Scolastico Regionale, l’Ordine degli psicologi Calabria e le Aziende sanitarie provinciali, prevede che da settembre, in tutte le istituzioni scolastiche di primo e secondo grado della Regione, venga inserito lo psicologo il quale dovrà garantire il servizio in ciascuna scuola calabrese per una o più volte a settimana. I dettagli organizzativi del progetto sono stati illustrati, in conferenza stampa, dal presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, dall’europarlamentare Giusi Princi, dagli assessori regionali all’Istruzione e alle Politiche sociali, Maria Stefania Caracciolo e Caterina Capponi, dal dirigente vicario dell’Usr Antonino Cama, e dal presidente dell’Ordine degli psicologi della Calabria Massimo Aiello. Collegata da remoto la presidente dell’Ordine nazionale psicologi, Maria Antonietta Golino.
Il presidente della Regione Calabria ha portato i saluti del senatore Mario Occhiuto “assente – ha detto – perché impegnato in Parlamento dove sta anche portando avanti una proposta strutturalmente che garantisca lo psicologo a scuola in tutt’Italia. Spero che ci riesca perché tra i giovani c’è un disagio mentale ben più ampio di quello che le statistiche raccontano”. Il presidente Occhiuto ha rimarcato: “Si tratta di un malessere che spesso viene vissuto come uno stigma o una cosa di cui vergognarsi. Non è così e noi non vogliamo che sia così e, nelle prossime settimane, presenteremo anche un altro progetto relativo allo psicologo di base. Bisogna fare una grande azione per garantire a tutti la possibilità di curare la mente. Bisogna fare un grande lavoro culturale affinché il disagio mentale non sia vissuto come uno stigma ma come un malessere che si può e si deve curare. Mi auguro che tutte le regioni seguano il nostro esempio”.
L’europarlamentare Princi ha dedicato l’evento a Francesco Occhiuto ed ha illustrato i dettagli del progetto ricordando che “rappresenta il frutto di un impegno che avevamo assunto ad inizio legislatura con il presidente Occhiuto e che ho continuato a seguire, anche nel mio attuale ruolo, all’interno del tavolo socio sanitario del quale faccio parte unitamente agli assessori Caterina Capponi e Maria Stefania Caracciolo”. Inoltre Princi ha spiegato: “Sono 9 i milioni stanziati dalla Regione con i quali saranno assunti 43 psicologi che garantiranno il servizio in 285 scuole calabresi, per un totale di 2893 classi di primo e secondo ciclo. Il progetto ha la durata di tre anni scolastici 2025/26 – 2026/27 – 2027/28. Il contesto del disagio riguarda il cyberbullismo e la dipendenza digitale. Si manifesta con sintomi di bulimia, anoressia, e depressione. Sono 62,7% degli studenti che chiedono aiuto e vorrebbe usufruire dei servizi di uno psicologo a scuola”. L’europarlamentare ha ribadito: “Pertanto, il ruolo dello psicologo è di importanza strategica per l’identificazione tempestiva di segnali di disagio e prevenire disturbi complessi e favorire percorsi di crescita sani. Lo psicologo scolastico non effettua psicoterapie: il suo ruolo è principalmente di supporto, consulenza e orientamento. Pertanto, il progetto prevede lo sportello di ascolto per gli studenti, il supporto al corpo docente, azioni di accompagnamento alle famiglie per aiutarle a sostenere la crescita «sana» dei loro figli. Nei mesi di sospensione delle attività didattiche gli psicologi saranno in servizio presso le Asp di riferimento, dove saranno disponibili a ricevere famiglie, studenti, e docenti che ne faranno richiesta per il tramite dei referenti delle scuole. Tutti potranno essere liberi di parlare con lo psicologo di tutto e saranno protetti dal segreto professionale. Lo psicologo a scuola è una battaglia di civiltà”.
L’assessore all’Istruzione e alle Politiche sociali, Caracciolo, ha aggiunto: “Oggi abbiamo dato concretezza ad un progetto di grande rilevanza sociale. Obiettivo dell’azione del governo regionale è quello della crescita e dello sviluppo del territorio e la scuola riveste in tale ambito un ruolo fondamentale. Per questo dedichiamo alla scuola grande attenzione”. Ha affermato inoltre: “Lo facciamo destinando 6 milioni di euro di bilancio regionale per supportare i comuni nelle azioni finalizzate al diritto allo studio, destinando oltre 170 milioni di euro a valere sul Pr Calabria 21-27 per progetti finalizzati a supportare le famiglie in condizioni economiche disagiate contribuendo all’acquisto di materiale didattico allo scopo di contrastare la dispersione scolastica, per progetti finalizzati a supportare le competenze di base laddove i test Invalsi non hanno dato i risultati sperati, o finanziando borse di studio all’estero o facendo conoscere ai nostri ragazzi le potenzialità del territorio nel quale vivono attraverso viaggi di istruzione interamente finanziati affinché possano un domani investire nella loro terra. Lo facciamo lavorando sul servizio integrato 0-6 per implementare l’offerta e fornire un servizio di qualità. Lo facciamo lavorano sinergicamente con le associazioni del privato sociale dedicate al mondo dei bambini e della legalità. Lo facciamo con il progetto che oggi avviamo con fondi dedicati, primi in Italia, nelle scuole, venendo incontro alle esigenze del territorio affinché il disagio venga intercettato rapidamente e trattato in modo competente”. Ed ha concluso: “Ringrazio il presidente Occhiuto e l’onorevole Princi per quello che fanno e per come lo fanno”.
L’assessore alle Politiche sociali Capponi ha spiegato : “Il progetto Discutiamone a scuola è inserito all’interno del Piano regionale di supporto alle fragilità salute e welfare, approvato con delibera di Giunta (… ) Una Calabria più sociale e inclusiva attraverso l’attuazione del pilastro europeo dei diritti sociali. È importante sottolineare che l’Italia è l’unico Paese in Europa a non avere una normativa diffusa e condivisa che preveda la presenza obbligatoria della figura dello psicologo nell’Ordinamento scolastico”. Ha ribadito infine l’assessore Capponi: “La Regione Calabria è la prima Regione a muoversi in tal senso, perché una scuola che si prende cura delle emozioni è una scuola che forma non solo menti brillanti, ma persone forti, capaci di affrontare il mondo con coraggio e speranza”.
All’incontro con la stampa erano presenti anche i vertici delle Aziende sanitarie provinciali, dirigenti scolastici e psicologi. Tutti gli intervenuti hanno parlato di “progetto ambizioso e concreto attraverso il quale la Regione ha saputo cogliere un necessità reale” e hanno auspicato che “la Calabria sia apripista a livello nazionale, affinché la presenza stabile di psicologi nelle scuole diventi un presidio strutturale e diffuso in tutto il Paese”.
Da post Facebook del presidente Occhiuto: “Lo psicologo a scuola: dalla Calabria parte la svolta che può cambiare l’Italia.Oggi la Regione Calabria ha segnato un passo avanti decisivo. Con il progetto pilota per l’introduzione dello psicologo in tutte le scuole, la nostra Regione diventa la prima in Italia ad affrontare con serietà e visione il tema del benessere psicologico degli studenti. È un segnale concreto, che arriva in un momento in cui le fragilità giovanili crescono e interpellano le istituzioni. È anche il segno che un cambio di paradigma è possibile proprio partendo dalla Calabria, mettendo finalmente il benessere psicologico al centro delle politiche pubbliche. Su questo tema sto lavorando anche in Parlamento con una proposta legislativa, perché lo psicologo a scuola diventi una presenza stabile, strutturale, accessibile in tutto il Paese. L’Italia è l’unico Paese europeo a non essere dotato della figura dello psicologo scolastico, figura indispensabile, a fronte di bisogni di supporto sempre crescenti, per intercettare precocemente le potenziali situazioni di disagio, soprattutto tra i giovani (….) Un secolo fa nessuno parlava di benessere fisico: era implicito nella vita e nella fatica quotidiana. Oggi il corpo è al centro dell’attenzione. Ma la vera frontiera, quella che ci aspetta, è la mente. È lì che si gioca il benessere del futuro, il benessere dei nostri giovani”.
Da post Facebook dell’europarlamentare Princi:“Bella pagina calabrese e italiana: da settembre lo psicologo sarà inserito in tutte le scuole calabresi. Rispondiamo ad una profonda emergenza sociale e scolastica: oltre la metà degli studenti italiani è fragile e soffre di uno stato di disagio prolungato. L’obiettivo sarà quello di promuovere il benessere dei nostri ragazzi prevenendo e contrastando il disagio giovanile attraverso: Sportello di ascolto per gli studenti, per migliorare le loro capacità relazionali e la loro autostima; – Supporto al corpo docente: consulenza e formazione per insegnanti nella gestione delle dinamiche di classe e nelle situazioni di difficoltà emotive dei ragazzi; -Azioni di accompagnamento alle famiglie per aiutarle a individuare stati di fragilità psicologica dei loro figli. Un cammino nel quale abbiamo creduto con l’Ordine degli Psicologi della Calabria e che ha visto l’importante contributo delle Aziende Sanitarie provinciali e dell’Ufficio scolastico regionale”.