R. & P.
Siderno, 15 dicembre 2020 – “Condivido pienamente il giudizio negativo
di tutti i presidenti delle regioni del Sud, al di là degli schieramenti
politici. E condivido anche il monito dello stesso Svimez, che con il
suo Presidente Giannola, ha parlato dei danni storici subiti dal nostro
territorio con la sottrazione di circa 60 miliardi ogni anno, da dieci
anni, nonché dello stesso Ministro Boccia, che ha sollecitato la
necessità di riequilibrare le risorse Nord-Sud.
Quella che si
prospetta, infatti, è l’ennesima mortificazione per il Sud:
contrariamente a quanto stabilito dalla Commissione Europea, che aveva
stabilito per il Mezzogiorno l’assegnazione del 70% delle risorse del
Recovery Fund, il governo ha infatti deciso di dirottare diversamente i
fondi, concedendo al Sud solo il 34% dei 209 miliardi destinati al
nostro Paese. Sottovalutando, o ancor meglio non valutando affatto che
la decisione di attribuire all’Italia la parte più importante del
Recovery Fund è legata proprio al Sud, e alle condizioni economiche in
cui versa la sua popolazione. Se il criterio di valutazione della
Commissione Europea avesse infatti tenuto conto esclusivamente della
popolazione, il nostro Paese avrebbe ricevuto solo 97 miliardi e mezzo
di euro, e non 209 miliardi come è stato, grazie proprio al Sud. La
decisione del governo risulta quindi inaccettabile, e ingiusta non solo
dal punto di vista economico, ma anche da quello sociale, perché
rinforza ulteriormente il gap esistente da sempre tra Nord e Sud. Ma
adesso è in gioco il futuro di tutto il Mezzogiorno, e della Calabria
stessa: non possiamo perdere questa straordinaria occasione di rilancio
che, altrimenti, potrebbe svanire. Dobbiamo pretendere che si rispetti
la quota del 70%, come stabilito dalla Commissione Europea in sede
decisionale. Solo così potremo garantire infrastrutture, una nuova
organizzazione della sanità, un sistema educativo che accompagni in
maniera idonea verso il mondo del lavoro, una svolta digitale ed
ecosostenibile del tessuto produttivo, e di tutte le piccole e medie
imprese di cui è costituito. Ricordando, e sottolineando, che, come è
stato stimato, anche un euro investito al Sud produce un ritorno di 1,3
euro in termini di valore aggiunto, il 25% del quale destinato alle
regioni del Centro-Nord. E che quindi l’auspicata ripresa economica del
Sud potrà essere volano per quella di tutto il territorio nazionale” –
Così Mariateresa Fragomeni, candidata Sindaco a Siderno, sulla
ripartizione dei fondi del Recovery Fund.