di Gianluca Albanese
CAULONIA – Moderata soddisfazione. È questa la sensazione diffusa a palazzo municipale dopo l’incontro di oggi tra l’amministrazione comunale e i rappresentanti del gruppo “Giovani per Cambiare” Stefano Amato e “Osservatorio Copernico” Luigi Fuda.
La proposta di questi ultimi, riguardante la possibilità di realizzare una serata del Kaulonia Tarantella Festival in Marina, infatti, è stata accolta. Non solo. Il sindaco Riccio e l’assessore al ramo Cagliuso hanno rilanciato, proponendone addirittura due. Restano da definire alcuni dettagli, rispetto a quest’ultimo dato. Amato e Fuda, infatti, forti delle centinaia di firme raccolte a supporto della proposta, preferirebbero che fosse fatta anche solo una serata a Caulonia Marina, ma con un nome di grande richiamo, piuttosto che due serate con artisti poco noti. Temi che saranno, evidentemente, oggetto di futuri approfondimenti. Intanto, la giunta Riccio, con delibera numero 310 del 16 luglio, ha deciso di approvare la proposta formulata dall’agenzia CNI Music Srl di Roma che, quindi, per il quarto anno consecutivo si occuperà degli aspetti artistici e logistici del Kaulonia Tarantella Festival, in programma dal 27 al 31 agosto. CNI curerà l’organizzazione generale e la logistica, la promozione pubblicitaria, l’organizzazione di corsi e seminari, la direzione artistica e l’individuazione del cast artistico per i concerti serali. Il tutto al prezzo complessivo di 96.250 euro più IVA che comprende, quest’anno, una serie di servizi aggiuntivi rispetto alle precedenti edizioni, quali uno sportello informativo turistico con “customer satisfaction”, il noleggio di 6-8 bagni chimici, il noleggio di un palco “lyer”, la security notturna per sette giorni, il palco per gli eventi pre-serali e – e qui la delibera evidenzia che, probabilmente, l’idea di fare due tappe a Caulonia Marina fosse stata decisa prima di incontrare Amato e Fuda oggi in municipio – due eventi anteprima da realizzare sul lungomare di Caulonia Marina nella prima metà di agosto “con esibizioni – si legge nella delibera – di giovani band emergenti nel settore della musica etnica e popolare”. Insomma, a quanto pare, la giunta (e soprattutto la CNI) avevano già deciso. Resta da valutare se, alla luce dell’incontro odierno, ci siano degli spiragli di trattativa per andare incontro alle richieste espresse da Amato, Fuda e dai numerosi sottoscrittori della raccolta firme avvenuta dopo la presentazione ufficiale del festival. In conclusione, non rimane che rilevare come con delibera numero 311, sempre del 16 agosto, l’esecutivo municipale abbia operato una classificazione degli sponsor del KTF individuando altresì gli scaglioni di contribuzione tali da inserirli nelle varie categorie: “Sponsor ufficiale” se versa da diecimila euro in su; “Partner” se versa da 5.000 a 10.000 euro; “tecnico” se versa da 1.000 a 5.000 euro e “Amici della manifestazione” se versa meno di mille euro. Una sorta di progressività contributiva per classificare i contributi per il KTF.