di Redazione
SIDERNO- Iniziano oggi e si concluderanno il primo giugno le manifestazioni finali del Progetto “ARACNE” che coinvolge una rete di scuole composta dall’ dall’ I.P.S.I.A. di Siderno con funzione di capofila, l’Istituto Comprensivo “M.Bello-G.Pedullà”di Siderno-Agnana e l’ I.P.S.S.A. “Dea Persefone” di Locri. Il progetto ha avuto come obiettivo principale quello di far riscoprire agli studenti le radici della tradizione culturale in campo tessile e gastronomico e rendere visibili tali tradizioni attraverso canali innovativi.
La prima delle tre manifestazioni in programma è prevista per oggi pomeriggio alle 18 presso l’ IIS Marconi di Siderno; la seconda si terrà lunedì 22 maggio alle 17.30 presso l’IPSIA di Siderno dove si concluderà il progetto con la conferenza di giovedì 1 giugno alle 18. Per il programma dettagliato si rinvia alla locandina. Di seguito la scheda di presentazione del progetto.
Progetto “ARACNE
La Rete di Scuole è composta dall’I.P.S.I.A. di Siderno con funzione di capofila, l’Istituto Comprensivo “M.Bello-G.Pedullà”di Siderno-Agnana e l’ I.P.S.S.A. “Dea Persefone” di Locri; hanno collaborato al progetto come partners esterni: la Cooperativa “Goel” con “Made in Goel” e “Goel bio” e “La Cascina 1899” di Roccella Jonica. Sono partners, inoltre, il Comune di Siderno, il Comune di Gioiosa Jonica, l’Associazione Onlus “ I valori della vita” di Siderno e l’Osservatorio Ambientale “Diritto per la Vita” , nonchè il “Sidus Club” di Siderno
Il Progetto, rivolto agli studenti dell’I.P.S.I.A. di Siderno, dell’ I.P.S.S.A. “Dea Persefone” Locri e dell’Istituto Comprensivo “M.Bello-G.Pedullà” di Siderno-Agnana, ha avuto come obiettivo principale quello di far riscoprire agli studenti le radici della tradizione culturale in campo tessile e gastronomico e rendere visibili tali tradizioni attraverso canali innovativi, in un territorio le cui potenzialità sono spesso sottovalutate anche dagli stessi studenti. Si è partiti dalla costruzione di un testo teatrale originale (a cura dell’I.C. “M.Bello-G.Pedullà”) “Fili, trame e orditi. Il telaio racconta” (con musiche e danze) che, muovendo dal mito di “Aracne”, è giunto alla realtà delle tradizioni calabresi della tessitura e al matrimonio, con tutte le implicazioni che questa cerimonia ha sempre avuto nell’ambito del folklore locale.
Da questo testo si è snodato il Progetto, articolato in diversi percorsi Naturalistici-Etnostorici e Archeologici, attraverso i quali gli studenti sono stati avvicinati, come soggetti attivi, alla storia del nostro territorio, sia dal punto di vista naturalistico che archeologico.
Il nodo centrale del Progetto si è estrinsecato nell’attività laboratoriale che, a vari livelli, ha coinvolto attivamente tutti gli studenti. Nel Laboratorio artistico, di costume e design dell’I.P.S.I.A. sono stati studiati i costumi tradizionali, riprodotti disegni, bozzetti e realizzati abiti. Nel laboratorio di chimica (sempre dell’I.P.S.I.A.) sono state estratte le essenze naturali, per poi produrre saponi tradizionali. Nel Laboratorio di catalogazione (dell’I.P.S.I.A.) gli studenti hanno creato un archivio informatico dove sono state raccolte notizie, immagini, fotografie e oggetti legati alla tradizione tessile. Nel Laboratorio gastronomico dell’I.P.S.S.A. di Locri sono state studiate le proprietà del bergamotto e dei prodotti “bio”, con i quali sono stati prodotti dolci e liquori.
Il Progetto si è concluso con una pluralità di eventi: un cortometraggio riferito a tutte le attività svolte, una mostra permanente con l’esposizione (presso i locali dell’I.P.S.I.A. di Siderno) di bozzetti, di vestiti tradizionali e
di oggetti della tradizione legati al matrimonio ed alla tessitura, nonché con la realizzazione di un apposito sito web.