di Gianluca Albanese
LOCRI – C’era anche il locrese Antonio Preteroti tra le personalità che mercoledì 14 aprile a palazzo Medici di Firenze sono state insignite del premio internazionale “Bronzi di Riace” della Pro Loco di Reggio Calabria, patrocinato dalla presidenza del consiglio regionale della Calabria e della Toscana (oltre che dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria) , fondato dal patron Giuseppe Tripodi, con un comitato d’onore composto dal vice presidente Giuseppe Viceconte e dal direttore della comunicazione Nuccio Puccio e come testimonial il tenente colonnello della Guardia di Finanza Paola La Salvia.
Lo spirito del premio è quello di offrire un riconoscimento a quelle persone che nel percorso delle proprie vite professionali hanno dimostrato di possedere le virtù dei valorosi guerrieri ritrovati al largo di Riace 53 anni fa.
Preteroti, avvocato e Ordinario di Diritto del Lavoro all’università di Perugia, è stato premiato nella sezione “Zeus” (giustizia e legalità) per i meriti acquisiti nell’attività forense e in quella accademica «avvocato di prestigio – si legge nella pergamena consegnatagli – e autore di importanti studi, ha dedicato la sua carriera alla tutela dei diritti dei lavoratori e alla formazione della nuova generazione di giuristi».
Altra personalità locridea che ha ricevuto il premio “Bronzi di Riace” è il medico chirurgo di Marina di Gioiosa Ionica Bernando Misaggi, specialista in Ortopedia e Traumatologia, che nel corso della sua lunga e prestigiosa carriera ha annoverato tra i suoi pazienti anche l’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.