
ESCLUSIVO di Enzo Lacopo © 2025
LOCRI – Durante uno scavo in un giardino alla periferia di Padova è stata rinvenuta una piastrina militare di riconoscimento appartenente al già Sindaco di Locri, Avv. Michele MURDACA. Il posto del ritrovamento si trova alla fine della Via Lungargine del Piovego che si imbocca da Via Ludovico Ariosto, lasciandosi alle spalle la Stanga. I protagonisti padovani del ritrovamento sono Silvia Dalla Santa e Raffaele Tessaro.
Lo scavo che il Sig. Tessaro stava effettuando sul suo terreno per la sistemazione di un pozzo, a circa un metro di profondità ha riportato alla luce un piccolo oggetto che dopo un’accurata pulizia si è rivelato una piastrina militare di riconoscimento della 2^ guerra mondiale. Sulla piastrina si poteva leggere con chiarezza il nome Michele Murdaca e il luogo di nascita Locri. I sigg. Tessaro commossi per il ritrovamento sentono forte il desiderio di restituire la piastrina ai legittimi parenti del soldato. A questo punto inizia una serie di fortunate coincidenze che hanno reso possibile la restituzione della piastrina alla famiglia del militare identificato dai dati impressi sulla piastrina stessa. La signora Silvia Dalla Santa alla vista della piastrina recuperata dal marito, ricordando che la sua amica Paola Tormene, nata e residente a Padova ma frequentatrice assidua della nostra città fin da bambina, le aveva sempre parlato di Locri come meta preferita delle sue vacanze, mostra la piastrina alla stessa Paola, la quale immediatamente mette in moto una catena di altre persone residenti a Padova ma locresi di nascita. Ognuno degli interpellati fornisce le informazioni di cui è in possesso e così tassello dopo tassello la notizia arriva curiosamente allo scrivente, che non trova particolari difficoltà a identificare l’intestatario della piastrina, visto che si trattava di una persona molto conosciuta in città avendo ricoperto la carica di Sindaco di Locri ininterrottamente per ben 15 anni, dal 1960 al 1975. Giovanbattista Murdaca figlio di Michele, messo quindi al corrente del ritrovamento della piastrina appartenente al padre, si reca a Padova e accompagnato dalla nipote Benedetta Fiorenza, a sua volta residente a Padova, incontra i Sigg. Tessaro proprio sullo stesso terreno calpestato dal padre 82 anni prima. Lo stesso Giovanbattista Murdaca racconta che il padre partito da Padova alla volta di Locri proprio da quel terreno, impiegò ben 42 giorni per raggiungere il proprio domicilio viaggiando a piedi o con mezzi di fortuna, come successe a molti altri soldati che condividevano la stessa sorte. La storia nazionale del resto è nota: dopo l’Armistizio del ’43 firmato a Cassibile il 3 settembre (ma reso noto l’8 settembre) che prevedeva la resa incondizionata del Regno d’Italia agli Alleati, il regio esercito italiano rimase senza ordini per molti giorni, mente il Re scappava vergognosamente alla volta di Brindisi. Le truppe italiane andarono allo sbando e i tedeschi si impossessarono di tutti i più importanti territori italiani.
Gran parte delle truppe italiane fu fatta prigioniera e deportata nei campi di internamento in Germania, mentre molti soldati scapparono tentando di raggiungere il proprio domicilio.. Alcuni passarono nei movimenti partigiani che si andavano via via costituendo dando vita alla Resistenza.
Proprio nelle pianure venete è ambientato parte del film del 1960 “Tutti a casa”, capolavoro pluripremiato del regista Luigi Comencini con attore protagonista il grande Albero Sordi. Il film narra delle peripezie a cui va incontro il sottotenente Alberto Innocenzi, interpretato magistralmente da Albero Sordi alla notizia dell’Armistizio dell’8 settembre.
Un particolare ringraziamento da parte della Redazione di “Lente Locale” il quotidiano online della Locride e di PromovideoTV, digitale terrestre, va fatto a: Silvia Dalla Santa, Raffaele Tessano, Paola Tormene, Giovanbattista “Titta” Murdaca, a sua nipote Benedetta Fiorenza e a Pino Mollica per la loro preziosa collaborazione alla realizzazione di questo evento.
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