DI SEGUITO RIPORTIAMO TUTTE LE NOTE DI SOLIDARIETA’ AL SINDACO DI BENESTARE:
Il gruppo Consiliare “Impegno e Trasparenza-P.D.” esprime preoccupazione e sdegno per il grave e vile atto intimidatorio perpetrato ai danni del sindaco di Benestare Rosario Rocca, da sempre impegnato a garantire crescita sociale e civile della sua comunità.
Come al solito per colpa di pochi e sempre più isoltati parassiti, nemici del popolo e del vivere civile, quando un amministratore impone le regole della imparzialità e della trasparenza, si registrano atti di grave allarme sociale. Necessita una azione sinergica tra cittadini, forze dell’ordine, amministratori ed associazioni di tutela dei diritti civili, per continuare l’attività di contrasto all’illegalità e al malaffare. Non possiamo lasciare solo il sindaco di Benestare e la sua comunità, per questo esprimiamo vicinanza e affetto a Rosario Rocca invitando tutte le forze politiche ad impegnarsi a tutti i livelli per garantire la giusta tranquillità alle aree più mortificate dalla mano criminale. Dichiariamo sin da ora la piena e assoluta disponibilità a recarci dal prefetto di Reggio Calabria, unitamente ad altri rappresentanti di Consigli Comunali che subiscono la pesante e asfissiante presenza della criminalità organizzata e della microcriminalità disperata, per illustrare al rappresentante del Governo ciò che si vive nelle prime linee di difesa democratica delle comunità della Locride.
Il Gruppo Consiliare
Impegno e Trasperenza-P.D.
Antonio Cavo
Pino Mammoliti
Nadia Cautela
Maria Davolos
Antonella Gozzi
Il Movimento Politico-Culturale Nuova Calabria esprime piena solidarietà e vicinanza al sindaco di Benestare Rosario Rocca per il vile atto ntimidatorio subito. Confidiamo nell’operato delle forze dell’ordine, affinchè gli autori dell’ennesimo, grave ed inquietante atto di criminalità nei confronti di un amministratore locale vengano al più presto assicurati alla giustizia. Ogni attentato ai danni di un amministratore mortifica l’intera comunità; bisogna perciò reagire con fermezza ripristinando immediatamente le condizioni minime di sicurezza. Chi ha il compito, già gravoso e difficile, di amministrare una comunità deve poterlo fare in piena libertà e senza condizionamenti di alcun genere, nel rispetto delle regole e del bene comune.
Il coordinatore di Nuova Calabria
Francesco Perrone
In relazione all’atto vandalico ed intimidatorio che ha coinvolto il sindaco del Comune di Benestare, Rosario Rocca, il movimento politico-culturale AGAVE esprime solidarietà e vicinanza a lui ed alla sua famiglia. Queste vicende ignobili e deprecabili in un paese e una società civile non dovrebbero mai succedere e, pertanto, debbono essere con fermezza ed incondizionatamente condannate. In tal senso, il movimento AGAVE confida sull’operato delle Forze dell’ordine perchè si faccia chiarezza sull’episodio che è lesivo della dignità delle istituzioni e della comunità
intera.
Il Consiglio direttivo
Reggio Calabria – La Cgil del Comprensorio Reggio Calabria-Locri esprime solidarietà e vicinanza al sindaco di Benestare, Rosario Rocca, che questa notte ha subito un ennesimo atto intimidatorio di stampo mafioso.
Dal giorno delle sue elezioni, nel piccolo comune della Locride, il primo cittadino ha portato avanti una coalizione attenta alle esigenze del territorio e improntata alla legalità, subendo una serie di attentati che hanno colpito anche i suoi familiari. La Cgil sa quanto sia difficile amministrare, con etica e professionalità, in una terra pervasa dalla ‘ndrangheta ma chiede al Sindaco di andare avanti. Di ritirare le sue dimissioni. Ed è per questo che è necessario dare vita a un cordone istituzionale che coinvolga più Enti e che agisca realmente, andando oltre i singoli messaggi di solidarietà per proteggere delle realtà che funzionano, come quelle dei piccoli Comuni di frontiera calabresi. La nostra, è una netta condanna verso questo gesto vigliacco e che va contro l’intera comunità di Benestare. In attesa che i carabinieri facciano luce su quanto accaduto, la Cgil di Rc-Locri ribadisce al sindaco che non è solo. Che la sua battaglia trova il sostegno e l’appoggio di un sindacato che, da sempre, lotta per l’affermazione dei diritti, contro i soprusi e le ingiustizie della ‘ndrangheta. Adesso servono azioni e non più parole dalle Istituzioni preposte.
Se non apparisse tremendamente tautologico ed aberrante potremmo cimentarci in una serrata analisi della fenomenologia criminosa che attanaglia la Locride, relegandola all’immagine spettrale della più bassa delle volgarità: l’incultura, il vile profilo di chi ricorre a gesti balordi e vigliacchi convinta di intimorire chi, con saggezza, professionalità e serietà, tenta di rendere vivibile e migliore il nostro Paese. E’ questo l’immediato sfogo con cui il Movimento Politico per la Città di Locri “LocRinasce” apprende dagli organi di stampa locali, l’ennesimo attentato alla dignità umana e alle istituzioni perpetrato ai danni del sindaco di Benestare, Rosario Rocca. Lo sgomento non lascia molto spazio a considerazioni di circostanza, soprattutto quando ad essere colpito è un uomo di valore e la giovane amministrazione che lo accompagna nelle scelte amministrative di un Paese. Prendendo atto dell’ennesima umiliazione cui il nostro territorio è costretto nuovamente a piegarsi – tra lo sconcerto e la fortissima preoccupazione per il futuro – LocRinasce formula l’auspicio che le forze dell’ordine riescano ad assicurare alla giustizia l’autore o gli autori di quest’ultima nefandezza. A fronte della scelleratezza delle azioni che contraddistinguono una sempre più dilagante criminalità organizzata, vi è un Paese stanco ma determinato a non dare vittoria al corso degli eventi che danneggiano in modo irreparabile la società civile. In questa occasione, come in altri precedenti tributi di solidarietà, il Movimento invita tutti gli amministratori impegnati quotidianamente nel difficile compito di gestire un territorio in continuo stato di assedio a non demordere, a lottare nella convinzione totale di non essere soli e a considerare sincero e propositivo il presente gesto di sostegno.
Il comitato di coordinamento
Il Circolo PD di Caulonia esprime la sua solidarietà per il grave e vile atto intimidatorio subito dal sindaco di Benestare Rosario Rocca, un uomo attento al sociale e che ha amministrato sempre con uno sguardo rivolto in modo particolare verso le fasce deboli della società. Condanniamo tali gesti e ci auguriamo che non intimidiscano, perché questo è lo scopo, ma rafforzino l’azione amministrativa volta al rispetto della legalità. La vicinanza di tutti i componenti del Circolo, certi che, nonostante l’amarezza, Rosario continuerà nel suo impegno politico a favore del territorio.
Il Circolo PD di Caulonia
L’atto intimidatorio nei confronti del sindaco di Benestare Rosario Rocca ci coglie di sorpresa, ci intristisce e ci lascia sgomenti. Ad essere colpita è stata l’onesta comunità benestarese di cui il primo cittadino ne è valido rappresentante. Il sindaco di Benestare è stato fino a questo momento esempio di buona amministrazione, improntata al principio della solidarietà e volta al perseguimento del bene comune in un’ottica di trasparenza e legalità. A lui e alla sua famiglia è indirizzato il nostro sentimento di solidarietà e vicinanza che rivolgiamo con affetto anche a nome del Consiglio Comunale e della Cittadinanza bovalinese. Rivolgiamo inoltre al sindaco di Benestare e alla sua maggioranza un sincero appello affinché proseguano nella loro azione amministrativa, riconsiderando la decisione volutamente espressa di rassegnare le dimissioni.
AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI BOVALINO
Vicesindaco Ferdinando Rocca
Il Centro Studi Lazzati intende esprimere solidarietà e vicinanza a Rosario Rocca, per il vile atto intimidatorio perpetrato ai danni dello stesso la notte scorsa. Quanto successo al giovane e valoroso sindaco di Benestare non può non destare allarme, rabbia e indignazione. Il fatto che il sindaco sia stato costretto dall’Anti-Stato a rassegnare le proprie dimissioni è la prova plateale di quanto lo Stato sia, effettivamente, incapace di difendere le proprie Istituzioni. Questa è la democrazia interrotta: un’intera cittadinanza costretta a rinunciare al sindaco che ha democraticamente eletto perché a deciderlo è stata la mafia. Con le dimissioni di Rocca, siamo tutti quanti noi cittadini a perdere identità. La Locride, ancora una volta, è terra di nessuno. E lo Stato, lasciando solo il sindaco, ha deciso di abbandonarci tutti.
Il giudice Romano De Grazia, quanto prima, interverrà anche a Benestare per manifestare al sindaco Rocca la sua solidarietà e l’indignazione per questi atti di arroganza e di prevaricazione delle Istituzioni democratiche.
Maria Grazia Messineo
Centro Studi Lazzati – RC
Il sindaco di Locri, dott. Giovanni Calabrese, insieme a tutta l’Amministrazione Comunale condannano il vile atto intimidatorio compiuto ai danni del sindaco di Benestare, Rosario Rocca, al quale esprimono vicinanza e piena solidarietà.
Così il sindaco di Locri: «Esprimo piena solidarietà e vicinanza a Rosario Rocca per quanto accaduto questa notte. Un vile atto nei confronti di un cittadino che si è prestato alla sua comunità come amministratore. Purtroppo noi siamo Sindaci di frontiera che affrontano la quotidianità di un territorio difficile e pieno difficoltà. Anche se il vergognoso comportamento messo in atto da poche persone non può e non deve essere superiore a quello che la brava gente ogni giorno fa. Sono sicuro che le Forze dell’Ordine riusciranno a scovare i responsabili di tale atto e che lo Stato sarà vicino al Sindaco di Benestare.»
L’attentato subito nella scorsa notte dal sindaco di Benestare Rosario Rocca e da tutta la comunità da lui rappresentata, produce un forte senso di scoramento e sdegno. L’ennesimo attacco alle Istituzioni democratiche e rappresentative del territorio calabrese, delinea un fatto gravissimo e intollerabile, ulteriore segno del decadimento civico che purtroppo sta attraversando le nostre comunità.
La maggior parte dei cittadini vive infatti nella rassegnazione e nell’indifferenza, senza coltivare nessuna speranza di cambiamento. L’esperienza amministrativa di Rosario è un segno di speranza in questa terra, per questo sentiamo come profondamente ingiusto che la violenza e la barbarie mafiosa privi la Calabria di amministratori e uomini giusti e capaci, che con determinazione e buona volontà stanno cercando di far crescere le proprie comunità.
Le Istituzioni e le forze politiche che hanno la funzione “pubblica” di lavorare con energia per il raggiungimento del bene comune, al fine di contribuire unitariamente alla costruzione di una nuova comunità, più rispettosa della legalità in ogni suo aspetto. Le forze sane di questo territorio devono “uscire fuori”, devono essere in grado di operare coraggiosamente per segnare un confine netto tra la società civile e chi invece pensa di vivere nella sfera criminale, rifiutando integralmente il sistema mafioso in ogni sua forma. Non basta più essere società civile, bisogna essere società responsabile.
È necessario allora aumentare la vigilanza democratica. Dobbiamo tutti insieme iniziare a lavorare per costruire un diverso e più forte senso della comunità, fatto di relazioni vere e solidali tra i cittadini, tanto da creare uno scudo vigoroso e provocare una forza d’urto in grado di porre ai margini della società coloro i quali scelgono di vivere nell’illegalità, nella violenza e nel disprezzo della vita umana.
Al Sindaco Rocca, alla sua famiglia e a tutta la comunità di Benestare esprimiamo la nostra piena solidarietà, la nostra sincera vicinanza, consapevoli che solo una maggiore presenza dello Stato, in tutte le sue articolazioni, può e deve rappresentare la premessa indispensabile per il contrasto e la sconfitta definitiva delle forze criminali.
In tal senso, invitiamo il Sindaco Rocca a non indietreggiare nel suo impegno politico-istituzionale, nonostante il vile attentato che lo ha colpito. Di conseguenza, pur capendo l’amarezza di queste ore, lo invitiamo a ritirare le dimissioni presentate, chiedendo nello stesso tempo, agli organi preposti, di farsi immediatamente carico della sicurezza personale del Sindaco Rocca.
Per l’Amministrazione Comunale
Il Sindaco
Sig. Salvatore Fuda
L’Amministrazione Comunale di Benestare e l’onesta comunità benestarese esprimono solidarietà e vicinanza al nostro primo cittadino Rosario Rocca, per il grave atto intimidatorio che ignoti hanno compiuto questa notte contro la propria auto parcheggiata sotto casa, che è andata completamente distrutta.
Sentiamo di esprimere tutta la nostra indignazione per un gesto inquietante, un attentato incendiario contro chi si adopera con costanza e impegno, per garantire la buona amministrazione in una terra così difficile e complicata come la Locride.
Questa Amministrazione, e in particolare la Giunta Comunale è chiamata a fare scelte coraggiose e lo farà, nonostante gli atti vili come quello che ha colpito, stanotte, il Sindaco, senza farsi scoraggiare.
Perché si tratta di azioni perpetrate da ignoti, che ci confermano che siamo sulla strada giusta, quella del reale cambiamento sempre e solo a beneficio del nostro territorio.
In tal senso, l’amministrazione comunale di Benestare è incondizionatamente al fianco del Suo Sindaco e della sua famiglia a difesa della legalità e per il riscatto civile e sociale della martoriata Calabria.
DI SEGUITO LA NOTA DEI CIRCOLI DEL PARTITO DEMOCRATICO DELLA LOCRIDE
La nuova violenza perpetrata nei confronti del sindaco di Benestare Rosario Rocca è un atto indegno ed immorale, una barbarie che interroga tutte le forze democratiche e tutte le coscienze libere della nostra Locride.
Siamo al fianco di Rosario Rocca, un sindaco coraggioso e un uomo per bene che merita tutta la nostra solidarietà e la nostra vicinanza. Gli chiediamo di non mollare, di non indietreggiare: comprendiamo la sua angoscia personale e politica, avvertiamo il suo stesso smarrimento umano e culturale, ma la Locride ha un bisogno infinito di persone ed amministratori della sua tempra democratica.
Noi, circoli PD della Locride e circolo PD di Benestare, siamo al fianco della comunità di Benestare come di ogni comunità della Locride, e ne sosteniamo risolutamente ogni sforzo teso all’affermarsi della costituzione repubblicana. Non vi è e non vi sarà alcuna ipotesi di riscatto per la nostra terra fino a quando ogni forma di oppressione e violenza – a partire da quella, immonda ed indecente, del potere mafioso – non sarà sovrastata dalla legalità repubblicana.
Chiediamo, esigiamo, pretendiamo che lo Stato torni a riappropriarsi di un pezzo del suo territorio, torni ad essere realmente presente in una Locride che ha fame assoluta di democrazia, legalità, spirito pubblico. Le autorità pubbliche – da quelle locali a quelle nazionali, da quelle politiche e a quelle istituzionali – assumano su di sé la battaglia di una Locride e di una Calabria che vogliono essere Italia ed Europa, che vogliono vivere a testa alta e a cuore aperto.
Serve lo Stato, declinato nelle sue varie forme: repressive (forze dell’ordine), culturali e formative (strutture e servizi per le giovani generazioni), economico-sociali (investimenti per superare il sottosviluppo ). Serve la società (partiti, forze associative, singole individualità), quella che non ha bisogno di simboli o di eroi momentanei, quella che sa prendere in mano il proprio destino e che vive con naturalità la propria cittadinanza.
Esprimo la più netta condanna e riprovazione deI grave atto intimidatorio compiuto ai danni del Sindaco del Comune di Benestare, Rosario Rocca, a cui è stata incendiata l’auto da parte di ignoti.
Dopo gli attentati dei mesi scorsi, questo ennesimo inquietante attacco messo in atto contro il sindaco ed i mezzi comunali assume il profilo di una vera e propria strategia intimidatoria tesa a colpire il presidio democratico municipale da parte di forze oscure.
Manifesto a Rosario Rocca, al consiglio comunale e alla comunità di Benestare tutta la solidarietà e la vicinanza del Partito Democratico reggino, ribadendo l’impegno affinché non siano lasciati soli nell’azione per l’affermazione della legalità e della trasparenza.
La pesantezza dell’attacco da parte delle forze della ‘ndrangheta ai municipi e ai rappresentanti istituzionali locali sul territorio della Locride richiede una risposta adeguata da parte di tutti gli organi dello Stato.
Pur comprendendo l’amarezza di queste ore di Rosario che lo hanno portato alla decisione delle proprie dimissioni, rivolgo al sindaco e gli amministratori comunali di Benestare l’invito a non recedere dal loro impegno quotidiano al fine di poter amministrare la cosa pubblica nell’esclusivo interesse generale della loro comunità cittadina.
Girolamo Demaria – Partito Democratico reggino
Non obbedisce ad alcun intento di provocazione esprimere pubblico convincimento che la notizia delle dimissioni del sindaco di Benestare addolori e preoccupi molto di più del grave atto intimidatorio subito da Rosario Rocca, non il primo ad onor del vero.
Il territorio della Locride versa,in una situazione di grave affanno, sulla quale pesano, e neppure poco, i frequenti scioglimenti dei consigli comunali, che hanno contribuito ad esasperare questa poco felice condizione, essendo ai più apparse evidenti l’inefficienza e le lacune che connotano la susseguente attività di “bonifica” attraverso la quale lo Stato dovrebbe teoricamente farsi carico del rilancio di una Comunità privata delle sue rappresentanze.
Nella oggettiva precarietà di questo contesto, in cui alla sospensione di democrazia, oggi, si aggiunge una sorta di induzione alle dimissioni, potrebbe rivelarsi estremamente pericoloso cedere alla rassegnazione, assecondando cioè la pur comprensibile, forse anche istintiva, tentazione di chiudere una partita con il risultato di negare un apprezzato spirito di servizio alla Comunità cui ci si è dedicati per anni con passione.
Non e’, non deve essere percepito come un momento di criticità, quello in cui si ha dalla propria parte la cittadinanza e l’opinione pubblica.
Non può rimanere priva di significato la vicinanza affettuosa manifestata dalla popolazione ad un giovane e corretto amministratore: trattasi di un capitale immenso, sicuramente da mettere a frutto, soprattutto interagendo con rinnovato entusiasmo con i livelli sovraordinati.
La fascia jonica reggina non si risolve in un ammasso di criminali, che pure esistono, tant’è che ne danno prova con gesti sconsiderati quanto figli di consapevole disperazione.
Ma e’ anche vero che alla gente locridea lo Stato non può continuare a guardare solo attraverso i sensori del Viminale oppure azionando quelli di Via Arenula.
Le popolazioni meridionali non possono continuare ad essere interessate da politiche statali concepite in termini sbrigativi e di modesta e superficiale incisività, puntando cioè a debellare fenomeni criminali, ma risparmiando il bisturi alle piaghe sociali che oggi la crisi dilagante rischia di incancrenire ulteriormente.
Sono gli amministratori del territorio gli eroi del nostro tempo, e sono proprio loro a dover conferire anima e corpo alle istanze del territorio.
Questa è la solidarietà che si sente di esprimere al sindaco Rocca!
Riprenda a trasmettere energia e vitalità, essenzialmente di tipo culturale, ai suoi concittadini ed all’intero comprensorio Locrideo: gli interlocutori La ascolteranno!
Oreste Romeo- Coordinatore Provinciale Reggio Calabria Lista Scopelliti Presidente
Il Movimento politico-culturale Nova Bovalino, unitamente al Gruppo Consiliare di appartenenza, esprime la propria vicinanza e solidarietà al sindaco di Benestare, dottor Rosario Rocca, per il grave gesto intimidatorio,in chiaro stile mafioso, cui è rimasto vittima ieri notte.
Quanto accaduto a Benestare non lascia più dubbi sulla sfida aperta dalla criminalità allo Stato che, in questo fazzoletto di territorio, è rappresentato da un giovane Sindaco che in prima linea si dedica, quotidianamente, con professionalità e dedizione allo sviluppo economico, sociale e culturale della comunità che rappresenta. Quest’uomo deve essere incoraggiato e difeso e non lasciato da solo in balia di delinquenti che hanno evidentemente altri interessi.
E’ auspicabile e doveroso che chi di competenza si organizzi nel più breve tempo possibile per dare una risposta immediata, mettendo in campo tutte le misure necessarie contro questa criminalità madre di una illegalità diffusa che mantiene in ostaggio l’intero comprensorio, nell’evidente tentativo di tenere fuori dalla politica e dalle amministrazioni comunali tutte le persone
capaci e perbene.
Il Coordinamento di Libera della Locride esprime la massima solidarietà e vicinanza al sindaco di Benestare Rosario Rocca dopo il grave atto intimidatorio subito la scorsa notte. Esprimiamo la nostra solidarietà a tutta la popolazione di Benestare che sta vivendo da ormai troppo tempo una lunga serie di intimidazioni, situazione sempre puntualmente denunciata dal sindaco alle Istituzioni preposte.
Il sindaco Rocca ha operato in questi anni con grande motivazione e entusiasmo, apertamente dalla parte della legalità, apprezzato non soltanto dai suoi concittadini, che speriamo testimonieranno questa vicinanza in maniera forte e visibile.
Non possiamo e non vogliamo più tollerare la violenza contro le nostre Istituzioni, e la nostra opposizione deve essere il più possibile partecipata e sentita.
Speriamo sinceramente che tutta la solidarietà e la vicinanza che il Sindaco Rocca sta ricevendo in questi momenti gli faccia cambiare idea, che quelle risposte serie che chiede da tempo possano ben presto arrivare da chi di competenza. Il sindaco Rocca non può più essere lasciato solo ed in tal senso occorre che le Istituzioni preposte valutino la possibilità di provvedere fin da subito a preservare la sua incolumità e quella della sua famiglia. Ci chiediamo quanto ancora deve subire la Locride, prima di ricevere la giusta attenzione da parte dello Stato e non soltanto quella dei media che preferiscono i clichè più triti alla verità di chi combatte ogni giorno soltanto per vivere nella normalità.
Deborah Cartisano
Coor. Libera Locride
DI SEGUITO LA NOTA STAMPA DEL SEGRETARIO QUESTORE DEL CONSIGLIO REGIONALE GIOVANNI NUCERA
“Ancora un primo cittadino costretto con la forza a rassegnare le dimissioni. Il segnale di una lotta senza quartiere contro le istituzioni sul quale è necessario mettere un punto fermo”.
E’ quanto afferma il Segretario Questore del Consiglio regionale on. Giovanni Nucera con l’attentato intimidatorio di cui è stato vittima il giovane Sindaco di Benestare Rosario Rocca.
“Non servono più, anche se assolutamente doverose, le espressioni di solidarietà e di vicinanza ad un amministratore, l’ennesimo ormai di una lunga serie in Calabria, assediato da una pressione criminale sempre più insopportabile. Comprendo perfettamente – aggiunge Nucera – la scelta di Rosario Rocca, dettata dall’impulso e dalla comprensibile paura, di abbandonare l’incarico che occupava alla guida della cittadina della locride. Postando su un social network la lettera della sue dimissioni e la fascia tricolore ripiegata, il Sindaco Rocca ha compiuto un gesto forte che brucia come uno schiaffo sulle coscienze di molti. Lo esorto a non sentirsi solo ed isolato nella sua missione di uomo e di rappresentante istituzionale, ma anche a non abbassarsi al volere di coloro che intendevano toglierlo di mezzo, perché lo consideravano, assieme alla sua Amministrazione, un impedimento agli affari più loschi”
“Solidarietà e comprensione – sostiene inoltre il Segretario Questore del Consiglio regionale – vanno all’intera comunità di Benestare, dove da mesi è in corso un offensiva senza precedenti portata avanti persino contro la Chiesa locale”.
“Attendiamo con fiducia i risultati del lavoro che sicuramente Forze dell’Ordine e Magistratura stanno conducendo in quel territorio. Sono certo che presto verranno alla luce trame e mandanti di un vigliacco progetto tendente a minare l’equilibrio sociale e civile di una comunità, già gravata da mille altri problemi, che la politica, ad ogni livello istituzionale e di qualsiasi orientamento ideologico cerca di risolvere e superare”.
“Ma il ripetersi, ormai quotidiano, di questi episodi, impone risposte legislative e repressive decisive. Non possiamo più sopportare – conclude l’on. Giovanni Nucera – che qualsiasi anelito di speranza, di crescita, di buona amministrazione e di giusta convivenza civile venga repressa sul nascere, a garanzia degli interessi di pochi”.-
Reggio Calabria 2 Ottobre 2013