di Gianluca Albanese (ph. e video di Enzo Lacopo)
MARINA DI GIOIOSA IONICA – Quando i vigili urbani hanno compiuto la misurazione dell’ultimo tratto di torrone, l’applauso è scattato spontaneo. Quest’anno, infatti, il torrone più lungo del mondo ha sfondato il muro dei 500 metri, arrivando a quota 502.
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E il clima che si è respirato ieri sera in un affollatissimo corso Carlo Maria era proprio quello della festa, tanto che la soddisfazione del presidente del consorzio dei liberi imprenditori Luigi Bruzzese e del sindaco Domenico Vestito era tangibile ancor prima della misurazione ufficiale.
L’esito della prima giornata, quella del prologo con l’agrimercato di Coldiretti e l’expo dell’artigianato locale è andato ben oltre le più rosee previsioni e ha costituito il viatico ideale per la riuscita di una festa, quella di domenica, che ha ridato il sorriso a una cittadina nella quale i tempi cupi non sono mancati.
Proprio così: saranno stati gli spettacoli del palco (ieri, a farla da padrone, è stato il tango argentino, prima del concerto dei Gioia Popolare), la bontà del dolce tipico e – perché no? – la presenza di una amministrazione comunale democraticamente eletta, ma ieri era il clima era più festoso del solito.
E allora, viva il torrone dei record che apre idealmente la stagione delle feste di fine anno in tutto il comprensorio, e viva Marina di Gioiosa, la cui voglia di riemergere passa anche e soprattutto da manifestazioni del genere, che valorizzano l’operosità del tessuto imprenditoriale e l’ospitalità tipica di chi vuole tornare ad essere il principale punto di riferimento del turismo nella zona.
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