(fotogallery di Enzo Lacopo)
di Francesca Cusumano
LOCRI- Anche quest’anno, ha avuto luogo presso l’Episcopio di Locri, la tradizionale presentazione del dono dell’essenza del Bergamotto che sarà per l’appunto, destinato a tutte le Diocesi d’Italia, all’Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice e al Patriarca latino di Gerusalemme.
Sarà l’essenza del Bergamotto in occasione della messa del Giovedì Santo, a profumare il Sacro Crisma.
Alla conferenza stampa hanno partecipato monsignor Francesco Oliva, vescovo di Locri-Gerace, don Nicola Commisso Meleca, direttore Ufficio Liturgico Diocesano, l’avvocato Ezio Pizzi, presidente del Consorzio del Bergamotto – Reggio Calabria, il suo vice Pasquale Cavallaro, il direttore generale Francesco Crispo e il consigliere Fabio Laganà.
Dopo i saluti di don Nicola Commisso Meleca che, ha ricordato come tale iniziativa, sia partita da monsignor Giancarlo Maria Bregantini, poi condivisa dai suoi successori monsignor Giuseppe Fiorini Morosini ed ora dall’attuale vescovo, monsignor Francesco Oliva, il primo ad esser stato consacrato con il Crisma confezionato mediante l’essenza purissima del Bergamotto.
Il vescovo Oliva ha definito questa iniziativa più che una “tradizione”, una vera e propria “attesa”, nel profumare il sacro Crisma a base di Bergamotto <<E’ un modo-ha sostenuto Oliva- di portare questo prodotto anche fuori dalla Regione Calabria; far conoscere la nostra terra per qualcosa di positivo, un segno di speranza per la Locride>>.
Il presidente del Consorzio del Bergamotto di Reggio Calabria, Ezio Pizzi, si è detto onorato nel contribuire ancora una volta, a questa straordinaria iniziativa <<Se precedentemente- ha asserito- fornivamo l’olio essenziale per la Diocesi di Locri, ora siamo arrivati a farlo a tutte le Diocesi d’Italia e dunque, nella liturgia ecclesiastica nazionale. Un prodotto entrato di forza a livello nazionale>>.
Attraverso alcuni studi inoltre, è stato riscontrato che la parte interna del frutto con i suoi principi attivi, consente l’abbassamento del colesterolo e dei trigliceridi, di fatto un rimedio per chi soffre di diabete, intervenendo sulle malattie vascolari <<Abbiamo cercato-ha proseguito Pizzi- di coinvolgere anche le gastronomie. In più, mentre lo scorso anno, abbiamo spedito 1000 quintali di frutti destinati alla frutteria, quest’anno sono stati ben 5000. Dobbiamo essere orgogliosi di questa realtà, e diffondere, attraverso il Bergamotto le sue proprietà benefiche, rivolgendogli l’attenzione che merita. Sviluppare la produzione di questa eccellenza, significa ottenere nuovi posti di lavoro, economia, in un territorio come il nostro>>.
Il Consorzio del Bergamotto per incrementare la vendita del prodotto, ha avviato anche una serie di accordi commerciali con la Conad, l’Esselunga, società italiana della grande distribuzione organizzata con supermercati e store, i Fratelli Orsero, La Costiera e altri grandi magazzini, vendendo al contempo, in Inghilterra, Spagna, Belgio, Svizzera e Germania <<Naturalmente le quantità all’estero-ha sottolineato Pizzi-sono di qualche centinaio di quintali. La forza che però noi, stiamo cercando di sviluppare,è quella sul territorio nazionale. Pensiamo di estenderci, anche sul mercato europeo>>.
Al termine della conferenza stampa odierna, nel giardino dell’Episcopio, è stata piantata la prima pianta di Bergamotto.