DI SEGUITO IL TESTO DELLA LETTERA CHE I CONSIGLIERI DI OPPOSIZIONE IN CONSIGLIO COMUNALE A LOCRI HANNO INVIATO AL PRESIDENTE DEL CIVICO CONSESSO, ALLA SEGRETARIA GENERALE, AL PREFETTO DI REGGIO CALABRIA E ALLA SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO DELLA CORTE DEI CONTI
I sottoscritti Consiglieri comunali appartenenti al gruppo consiliare “Impegno e Trasparenza – P.D.” premesso
che per il pomeriggio di ieri, martedì 30/7/2013, era stato convocato il Consiglio comunale in sessione straordinaria e urgente per deliberare in merito alla riscossione del tributo TARES ed alla determinazione del numero delle rate e delle scadenze di pagamento per l’anno 2013;
che la stessa seduta è stata considerata nulla a causa della mancata convocazione di un consigliere comunale;
che con decisione del Presidente del Consiglio è stata disposta una nuova convocazione del Consiglio comunale per la giornata di oggi, mercoledì 31/7/2013, in sessione straordinaria e urgente, per deliberare sul medesimo argomento;
che, tuttavia, anche per questa seduta le procedure di notificazione degli avvisi di convocazione non sono state seguite per almeno due consiglieri comunali, rendendo, conseguentemente, nulla anche l’ulteriore seduta;
ritenuto
che il rispetto delle regole, siano esse previste da leggi dello Stato o dallo Statuto comunale e dal regolamento di funzionamento del Consiglio comunale, è e deve essere considerato un principio fondamentale in ogni organizzazione sociale e soprattutto in un Ente che rappresenta la generalità dei cittadini;
che le forzature normative che il Sindaco ha tentato di proporre ed imporre non possono essere in alcun modo accettate, posto che, allo stato, nonostante sollecitazioni di questo gruppo consiliare non si è ancora proceduto per la modifica dello Statuto comunale che è quindi ancora vigente nella sua formulazione originaria: “Convocazione 24 ore prima è prevista dall’art. 125 del Regio Decreto 148/1915 ancora in vigore, per come previsto espressamente dall’art. 273 del TUEL (d.lgs. 267/2000), laddove non via sia una disposizione statutaria o regolamentare che dispone diversamente”;
che non possono, altresì, essere accettate le accuse di ostruzionismo mosse da chi, per manifesta incapacità e sistematica volontà di tradire il rispetto delle regole, intenderebbe relegare l’opposizione consiliare e parte della silente maggioranza a soli numeri da utilizzare per strategie politiche che nulla hanno a che fare con l’interesse della Città;
che a fronte di tale tracotanza istituzionale soltanto l’alto senso di responsabilità di chi oggi scrive rappresenta la migliore forma di tutela a rispetto delle regole poste al servizio della collettività;
che proprio alla luce di tale atteggiamento responsabile, pur non ravvisandosi i caratteri dell’urgenza per la deliberazione proposta (la cui dovutezza era conosciuta o almeno conoscibile già da diversi mesi), questo gruppo consiliare non aveva inizialmente ritenuto di dover eccepire anche questa illegittima forzatura;
Tanto premesso e ritenuto,
i sottoscritti Consiglieri, nell’evidenziare la reiterata irregolarità della procedura seguita che porterà conseguentemente alla nullità della convocazione disposta per la seduta odierna, chiedono il rispetto
delle procedure per come previste dalla normativa vigente.
(Antonio Cavo)
(Giuseppe Mammoliti)
(Nadia Cautela)
(Maria Davolos)
(Maria Antonella Gozzi)