di Gianluca Albanese
LOCRI – E’ entrata in vigore l’ordinanza del sindaco di Locri numero 10 del 27 giugno che disciplina le modalità di conferimento dei rifiuti provenienti da utenze domestiche, attività commerciali, artigianali e uffici e i cui contenuti essenziali sono stati anticipati l’altro ieri nell’articolo della nostra Francesca Cusumano che riproponiamo in questa sede:
Locri, una nuova ordinanza che regolamenta la gestione dei rifiuti
Vale la pena di ricordare, dunque, che i rifiuti urbani indifferenziati devono essere conferiti tutti i giorni negli appositi cassonetti stradali in sacchetti ben chiusi dalle ore 19 fino alle 5 del giorno successivo. L’ordinanza prescrive altresì una serie di divieti, tra i quali quello di abbandonare rifiuti di ogni genere fuori dai cassonetti e le sanzioni previste per i trasgressori, che vanno da un minimo di 25 euro a un massimo di 500 e disciplina anche le modalità di conferimento dei rifiuti differenziati. Si sta altresì predisponendo un calendario settimanale per il ritiro dei cartoni delle attività commerciali che verrà reso noto entro pochissimi giorni. Va evidenziato, inoltre, che il Comune interagisce costantemente con le forze dell’ordine per fare rispettare con il massimo rigore l’ordinanza.
Intanto, l’assessore all’Ambiente Alfonso Passafaro, contattato da Lente Locale ha inteso lanciare un appello ai cittadini «Affinché non si riempiano i cassonetti con rifiuti derivanti dalla pulizia di orti e giardini. Raccomandiamo ancora una volta – ha detto – di evitare questo genere di condotte e di usare questi rifiuti per il compostaggio, sotterrandoli in apposite fosse nel proprio terreno oppure, in ultima analisi, di stiparli nel proprio terreno fino a quando non saranno definite le modalità di ritiro da parte degli autocompattatori». Passafaro ha concluso dicendo che «Grazie al lavoro del personale comunale e dei funzionari, stiamo ottenendo buoni risultati, ma serve anzitutto la collaborazione dei cittadini». La sinergia avviata con le forze dell’ordine e la presenza di telecamere di videosorveglianza, infine, costituisce di per sè un buon deterrente di eventuali comportamenti contrari al contenuto dell’ordinanza, ma soprattutto al buonsenso.