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Locri – Lunedì 23 ottobre 2017 alle ore 10:00 presso l’Istituto magistrale e Liceo scienze umane “G. Mazzini” di Locri (RC) si è svolto un convegno sulle tematiche di Bullismo e Cyberbullismo.
Uno degli obiettivi che ha mosso le associazioni Leo Club “Luigi Mory” ed il Lions Club, ambedue di Locri, nell’organizzare e realizzare il convegno, è stato principalmente quello di fare il punto sulla questione, attraverso autorevoli interventi di studiosi e professionisti riconosciuti tra i maggiori esperti del settore.
Il convegno ha presentato un ventaglio di punti di vista e proposte su come circoscrivere il fenomeno – anche ad un livello più teorico – per prevenire e distinguere atti di bullismo, rispetto ad un più diffuso disagio consono all’età adolescenziale. Episodi di violenza, di prepotenza, di prevaricazione tra adolescenti e spesso anche tra bambini vengono riportati con frequenza crescente dai media, generando preoccupazione tra i genitori e gli operatori educativi e rimandando spesso l’immagine di una generazione giovanile “in disagio”.
Il presidente Lions Giuseppe Macrì e il presidente Leo Antonella Gimondo sono stati coadiuvati nell’organizzazione dell’evento dal dirigente scolastico Francesco Sacco, dalla vice preside Polifroni, dalla coordinatrice Daniela Musolino e dalla psichiatra, psicanalista rogersiana presso il reparto di psichiatria dell’ospedale di Locri, specializzata in igiene mentale e perfezionata in igiene mentale, nella persona di Flavia Beltrani.
Il lavoro dei primi due, oltre che nella definizione dello sguardo dell’approccio ideologico, metodologico e strutturale dell’evento, è stato occuparsi di scegliere e contattare i relatori del convegno. I saluti iniziali e l’introduzione ai lavori del convegno sono stati affidati al dirigente scolastico Francesco Sacco.
Gli interventi dei relatori si sono focalizzati sulla prevenzione che può essere operata a livello scolastico e nei contesti educativi, con il contributo della Dott.ssa Flavia Beltrani, al fine di innalzare la consapevolezza delle conseguenze che atti di questo tipo possano avere soprattutto sulla salute mentale degli individui, e, infine, ha concluso Daniela Musolino sostenendo l’importanza della collaborazione tra gli educatori, arma bianca da utilizzare per sconfiggere il bullismo ed il cyberbullismo, attraverso strategie e interventi di supporto per la crescita dei giovani. Le associazioni organizzative, pertanto, si sono predisposte l’obiettivo di offrire una chiave di lettura, di questa drammatica fotografia richiedendo che i contesti di vita dei ragazzi siano capaci di rispondere con adeguati interventi educativi innalzando la consapevolezza nell’uso degli strumenti come cellulari, computer e tablet, contrastandone l’esplosione del fenomeno, che apre ad un orizzonte esistenziale più ampio, sia nel mondo reale che in quello virtuale delle nuove tecnologie, con particolare attenzione all’unicità del singolo individuo. In tal senso il file rouge che ha legato gli interventi nella giornata è stato una visione condivisa su alcune prospettive umanistiche e relazionali concepite come risorse per le agenzie educative primarie, e per quanti hanno il compito di cimentarsi in attività pedagogiche e di accompagnamento dei giovani.
*Maria Chiara Mangiavillano
Stampa Leo Club d’Area Calabria