• Chi siamo
  • Pubblicità
  • Cookie Policy
lunedì 16 Giugno 2025, 12:32:44
  • Accedi
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Lente Locale
  • Primo piano
  • Cronaca
  • Politica
  • Costume e Società
  • Ambiente e Sanità
  • Sport
  • Arte e Cultura
    • Pianeta Scuola
    • Recensioni
  • Musica
  • Notizie
    • Notizie dall’Italia
    • Notizie dal Mondo
  • Editoriale
  • Lente Globale
    • Sotto la Lente
    • Tecnologia
  • Mondo animale
    • Dacci una zampa
  • Viabilità
  • Primo piano
  • Cronaca
  • Politica
  • Costume e Società
  • Ambiente e Sanità
  • Sport
  • Arte e Cultura
    • Pianeta Scuola
    • Recensioni
  • Musica
  • Notizie
    • Notizie dall’Italia
    • Notizie dal Mondo
  • Editoriale
  • Lente Globale
    • Sotto la Lente
    • Tecnologia
  • Mondo animale
    • Dacci una zampa
  • Viabilità
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Lente Locale
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Chi siamo
  • Pubblicità
  • Cookie Policy
McDonald McDonald McDonald
Home In primo piano

Lo vogliamo chiamare con il suo nome: genocidio?

3 Giugno 2025
in In primo piano
Tempo stimato: 7 min per leggerlo
A A
0
6
Condivisioni
153
Visualizzazioni
McDonald McDonald McDonald

di Patrizia Massara Di Nallo (foto fonte Wikipedia)

Da dizionario il genocidio è la “distruzione metodica di un gruppo nazionale , etnico, razziale o religioso”. Nel 1946 l’Assemblea generale delle Nazioni Unite definì il genocidio come «una negazione del diritto all’esistenza di interi gruppi umani, poiché l’omicidio è la negazione del diritto alla vita dei singoli esseri umani» e la stessa risoluzione precisava inoltre che «molti casi di tali crimini di genocidio si sono verificati quando gruppi razziali, religiosi, politici e di altro genere sono stati distrutti, in tutto o in parte». Nel caso della Palestina, lo Stato non è stato riconosciuto da tutti i Paesi del mondo, ma l’identità etnica e religiosa è incontrovertibile. Nonostante ciò, gli opinionisti di turno o i sedicenti esperti dello scacchiere internazionale combattono una loro guerra personale sul termine “genocidio” avvalorando il detto che non esiste peggior sordo di chi non vuole sentire e, traslatamente, peggior cieco di colui che non vuole vedere. Lo possiamo definire sterminio di massa o in altri modi più consoni ad una realpolitik  e che, quindi, non urtino la suscettibilità di nessuno, ma la sostanza dei fatti non muta. E’infatti sotto gli occhi di tutti la strage giornaliera  perpetrata contro gli abitanti di Gaza. E a portarla avanti, in modo sistematico, è l’attuale leader di governo proprio di quel popolo che ha subito il più famigerato e riconosciuto genocidio della storia moderna, cioè il popolo ebraico. In questa tragica vicenda le vittime, a loro volta, sono diventate carnefici quasi protette dal loro stesso tragico passato. Aleggia, infatti, una sorta di remora nel dissentire apertamente con la politica attuale di Israele per non essere volutamente equivocati e, alfine, tacciati di antisemitismo o di negazionismo. E’ evidente come non sia automaticamente antisemita chi non arrendendosi auspica l’esistenza di due popoli in due Stati nella medesima terra, chi vorrebbe una coesistenza pacifica fra due popoli anche se fondamentalmente opposti per cultura e religione, chi si ostina ad intravedere la possibilità di una Terra Santa definitivamente pacificata così come tutta l’area mediorientale. Gli unici appelli alla pace sono stati ,fin dall’inizio del conflitto attuale, quelli di Papa Francesco prima e di Papa Leone XIV ora, ma sono ancora troppo pochi i leaders mondiali che, pur indignati, decidono di ricorrere alle sanzioni economiche, le sole in grado di arrestare l’escalation che reiteratamente calpesta, o meglio ignora, i diritti fondamentali di un popolo fra i quali  quello alle risorse necessarie per una dignitosa sopravvivenza. Il solo deterrente ufficiale, benché risultato di minimo impatto, è stato il  mandato d’arresto, per crimini di guerra e crimini contro l’umanità, emesso nei confronti del primo ministro israeliano dalla Corte penale internazionale.  

E’ stata, comunque, archiviata da tempo l’accesa fase del dibattito sul torto o sulla ragione degli uni e degli altri, sull’entità dell’effettiva convivenza  dei Palestinesi con l’organizzazione terroristica di Hamas oppure la loro estraneità e sull’inaspettata strage del 7 ottobre che ha visto, ancora una volta, trucidati inermi cittadini israeliani. E sembra anche lontana  anni-luce l’offensiva intrapresa, in seguito a quel sanguinoso giorno, dal governo israeliano e che si era delineata, fin dal primo momento, come una legittima reazione di autodifesa. Oggi ha via via assunto dei contorni completamente diversi e, per l’inarrestabile perdurare della guerra, è stata definita , con un termine diplomatico  ed eufemistico, quantomeno “sproporzionata” all’attacco subito. Intanto, mentre ogni giorno la realtà supera l’immaginabile, si sono inavvertitamente palesate le motivazioni e l’obiettivo che si vuole raggiungere.

Full Travel Full Travel Full Travel

E’ stata necessaria, a farci aprire gli occhi, l’incauta e fantasiosa esternazione del leader americano che ha illustrato, in una delle sue estemporanee (o forse no) ed allarmanti uscite, il suo illuminato progetto di deportare i Palestinesi per ricostruire Gaza di sana pianta trasformandola, precisamente, in un resort di lusso, una meta turistica di cui, il forse è d’obbligo, il popolo palestinese dovrebbe essere il custode. Abbiamo sorriso, aggrottato le sopracciglia e ci siamo domandati (cosa che ultimamente ci accade spesso) se si trattasse di un gigantesco scherzo o se fosse, più probabilmente, un’altra destabilizzante trovata del capo della Casa Bianca o entrambe le cose, non potendone distinguere il sottile confine. Quello che ancora non ci era ben chiaro, tanto sembrava assurdo, era che il sogno allegorico di Trump, con trascurabili varianti, veniva al contempo e purtroppo perseguito nella realtà da Netanyau. Altro che due popoli in due Stati! Appare ora, e sempre più lampante, che si vuole spingere la gente sempre più a Sud confinandola  in un angolo di terra da cui non possa più nuocere o avere libertà di movimento e contemporaneamente perseguire mire espansionistiche in Cisgiordania. E, finora, tutto in un silenzio più  assordante delle bombe lanciate dai droni e nel supporto a tutto campo dell’America ad Israele, essendo risaputo che il voto elettorale ebraico e il suo potenziale economico è di notevole rilevanza negli States così come la strategica posizione dell’alleato in Medio Oriente.

Le Nazioni Unite lanciano l’allarme affermando che a Gaza il 100% della popolazione è a rischio di fame, ma, come si è arrivati a negare l’Olocausto, così, in questi ultimi giorni, Netanyahu ha impudentemente negato lo stato di miseria e prostrazione dei Palestinesi ribadendo come sia una  menzogna che a Gaza si stia morendo di fame. Evidentemente tutti i camion di aiuti bloccati all’ingresso della Striscia , le documentate immagini della gente affamata ed accalcata per ricevere il cibo, i filmati dei bambini ridotti pelle ed ossa, quello di una madre che dava al figlioletto acqua sporca in una sorta di lurido biberon e di un’altra intenta con la figlioletta a rovistare nella spazzatura, sono tutte scene girate a bella posta per perorare la causa palestinese e noi siamo inconsapevoli fruitori di una tragica commedia.

Dopo la seconda guerra mondiale, nel 1947, le Nazioni Unite adottarono un Piano di partizione della Palestina che prevedeva due popoli e una Gerusalemme internazionalizzata, ma i piani , si sa, sono fatti per essere disattesi. E ci domandiamo quale potere abbia, oggi, l’ONU o se lo abbia  mai avuto. I genocidi sembrano essere, spesso, il triste corollario di ogni guerra del nostro tempo con i civili che pagano le conseguenze più dure dei conflitti armati. Basti pensare al secolo scorso alla pulizia etnica nell’ex Iugoslavia, in Bosnia Erzegovina prima e e in Kosovo poi, negli anni Novanta, i genocidi delle guerre locali scoppiate in Africa (in Ruanda, Burundi , Uganda, Liberia, Sudan e Congo), guerre di cui si conosce poco perché non molto considerate dall’informazione fornita dai mass-media, e così la lunga repressione, ai tempi di Sadam Hussein, subita dai Curdi durante le rivolte nel Kurdistan iracheno. Proprio per punire i responsabili dei genocidi  è stato istituito il Tribunale penale internazionale con sede all’Aja in Olanda, anche se le esperienze dei primi tribunali internazionali, risalenti alla fine della Seconda Guerra Mondiale, furono quelle che processarono a Norimberga i criminali di guerra nazisti. Il tentativo del mondo civile è stato sempre quello di mettere in evidenza come il genocidio sia, in realtà, un crimine commesso contro tutta l’Umanità, sopratutto nella convinzione che le sentenze possano essere di monito e che qualsiasi responsabile sappia almeno di non godere dell’impunità per gli abusi e gli arbitri che dovesse commettere durante l’esercizio del suo potere politico.

Tags: GenocidioPalestinaStriscia di Gaza
Condividi2Tweet2InviaCondividiInvia
Articolo precedente

Alla Casa delle Erbe della Locride, tra natura e spiritualità si è svolta la “Festa delle Rose” 2025

Articolo successivo

Reddito di cittadinanza e d’inclusione da male in peggio

Leggi anche questi Articoli

Concerto di Gigi D’Alessio, porte sbarrate alla nostra testata giornalistica

L’Editoriale – GIORNALISTI DI RAZZA?

15 Giugno 2025
0

di Enzo Romeo Giornalisti di razza? L'espressione mi è rimbalzata da una intervista nella quale, ovviamente, c'era una persona che...

LOCRI 10^ IONICUP – Raduno, corteo, cerimonia d’inizio (REPORTAGE)

LOCRI 10^ IONICUP – Raduno, corteo, cerimonia d’inizio (REPORTAGE)

13 Giugno 2025
0

REPORTAGE di Enzo Lacopo © 2025 LOCRI - Sono iniziate le quattro giornate di sport della 10^ edizione "IONICUP 2025",...

L’Editoriale – NIENTE QUORUM D’ACCORDO, MA…

L’Editoriale – NIENTE QUORUM D’ACCORDO, MA…

11 Giugno 2025
0

di Enzo Romeo (foto fonte Vatican News) Il Referendum dell'8 e 9 giugno scorsi ha registrato la presenza alla urne...

SIDERNO – Sport&Fitness Village” la serata conclusiva (Immagini e Video)

SIDERNO – Sport&Fitness Village” la serata conclusiva (Immagini e Video)

10 Giugno 2025
0

REPORTAGE di Enzo Lacopo © 2025 SIDERNO - Si è svolta presso la Villa Comunale la serata conclusiva dei 16...

Articolo successivo
Reddito di cittadinanza e d’inclusione da male in peggio

Reddito di cittadinanza e d'inclusione da male in peggio

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Auto Albanese - Siderno Auto Albanese - Siderno Auto Albanese - Siderno
Migliori ADM Migliori ADM Migliori ADM
Vet a Domicilio Vet a Domicilio Vet a Domicilio
  • Popolari
  • Commenti
  • Ultimi
Ndrangheta, maxi operazione all’alba

Ndrangheta, maxi operazione all’alba

21 Maggio 2025
Porto delle Grazie, dove la sicurezza è zero

Porto delle Grazie, dove la sicurezza è zero

4 Giugno 2025
Lo hanno visto arrivare

Lo hanno visto arrivare

27 Maggio 2025
PADOVA, ritrovata piastrina militare di riconoscimento della 2^ guerra mondiale appartenente al già Sindaco di Locri, Avv. Michele MURDACA. (Servizio ESCLUSIVO)

PADOVA, ritrovata piastrina militare di riconoscimento della 2^ guerra mondiale appartenente al già Sindaco di Locri, Avv. Michele MURDACA. (Servizio ESCLUSIVO)

25 Maggio 2025
“Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro nelle Forze Armate Italiane” il nuovo testo di Abbate e Cuzzola

“Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro nelle Forze Armate Italiane” il nuovo testo di Abbate e Cuzzola

0
Siderno Città che legge. Il 18 giugno il prof Scordino presenta “il MONDO CHE VORREI”

Siderno Città che legge. Il 18 giugno il prof Scordino presenta “il MONDO CHE VORREI”

0
Concerto di Gigi D’Alessio, porte sbarrate alla nostra testata giornalistica

L’Editoriale – GIORNALISTI DI RAZZA?

0
Urbanistica e Piano Strutturale Comunale. Se ne discute oggi a Roccella

Urbanistica e Piano Strutturale Comunale. Se ne discute oggi a Roccella

0
“Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro nelle Forze Armate Italiane” il nuovo testo di Abbate e Cuzzola

“Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro nelle Forze Armate Italiane” il nuovo testo di Abbate e Cuzzola

16 Giugno 2025
Siderno Città che legge. Il 18 giugno il prof Scordino presenta “il MONDO CHE VORREI”

Siderno Città che legge. Il 18 giugno il prof Scordino presenta “il MONDO CHE VORREI”

15 Giugno 2025
Concerto di Gigi D’Alessio, porte sbarrate alla nostra testata giornalistica

L’Editoriale – GIORNALISTI DI RAZZA?

15 Giugno 2025
Urbanistica e Piano Strutturale Comunale. Se ne discute oggi a Roccella

Urbanistica e Piano Strutturale Comunale. Se ne discute oggi a Roccella

14 Giugno 2025
Facebook Instagram RSS
Lente Locale

LENTE LOCALE, testata giornalistica registrata al tribunale di Locri (Aut. 03/2012)

Direttore responsabile: Simona Ansani

Edita da Associazione Qua la Zampa Roccella Ionica,
Viale XXV Aprile 27 D,
89047 Roccella Ionica (RC).

C.F./P.I. 90025920803.

Tel: +39 347 936 0749

Contattaci:
info@lentelocale.it
direttorelentelocale@libero.it
redazionelentelocale@gmail.com

Menu

  • Primo piano
  • Cronaca
  • Politica
  • Costume e Società
  • Ambiente e Sanità
  • Sport
  • Arte e Cultura
    • Pianeta Scuola
    • Recensioni
  • Musica
  • Notizie
    • Notizie dall’Italia
    • Notizie dal Mondo
  • Editoriale
  • Lente Globale
    • Sotto la Lente
    • Tecnologia
  • Mondo animale
    • Dacci una zampa
  • Viabilità

I Più Letti

Ndrangheta, maxi operazione all’alba

Ndrangheta, maxi operazione all’alba

21 Maggio 2025
Porto delle Grazie, dove la sicurezza è zero

Porto delle Grazie, dove la sicurezza è zero

4 Giugno 2025
Lo hanno visto arrivare

Lo hanno visto arrivare

27 Maggio 2025

© 2015-2023 Lente Locale Developed by Sans Serif Studio.

Bentornato!

Accedi al tuo account qui sotto

Password dimenticata?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo email per reimpostare la password.

Accedi

Add New Playlist

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Primo piano
  • Cronaca
  • Politica
  • Costume e Società
  • Ambiente e Sanità
  • Sport
  • Arte e Cultura
    • Pianeta Scuola
    • Recensioni
  • Musica
  • Notizie
    • Notizie dall’Italia
    • Notizie dal Mondo
  • Editoriale
  • Lente Globale
    • Sotto la Lente
    • Tecnologia
  • Mondo animale
    • Dacci una zampa
  • Viabilità

© 2015-2023 Lente Locale Developed by Sans Serif Studio.