di Enzo Romeo
Non affronto questa volta un tema specifico, perché nella giornata di ieri tanti fatti, piccoli e grandi, hanno suscitato l’attenzione dei media e di voi, gentile pubblico.
Intanto, la Calabria e l’Italia piangono la scomparsa di un grande intellettuale, il Professor Lucio Villari. Docente universitario di storia e accademico di grandissimo livello. Ho avuto l’onore di intervistarlo per un programma televisivo in una TV regionale calabrese. La sua signorilità e la sua illuminata competenza furono gli elementi di una esperienza professionale arricchente. Il dottor Eduardo Lamberti Castronuovo, dalle pagine dei suoi social, ha proposto che piazza Indipendenza a Reggio Calabria venga intitolata a Lucio Villari e a suo fratello Rosario, anch’egli monumentale docente universitario e storico acclamato. Speriamo che prima o dopo ciò avvenga.
Cambiamo argomento. Si parla ancora di caro bollette. Nelle nostre case continuano ad arrivare fatture con cifre astronomiche. Fa anche questo parte del prezzo della guerra. Che ancora non da segnali di conclusione. Anzi. Non so fino a che punto potremo evitare di incazzarci furiosamente.
Lasciamo la guerra e parliamo di polemiche calcistiche e ancora di soldi. Il Catanzaro, che merita certamente la serie A, ha rifilato quattro gol al Cosenza, nel derby di domenica scorsa. Nella città bruzia c’è fermento, il presidente Guarascio è ormai ferocemente contestato.In realtà già tre anni fa, li ho visti io, apparivano sui balconi di molti palazzi, striscioni di protesta contro l’imprenditore lametino, con espliciti inviti a vendere la società. Guarascio ha tenuto duro e i fatti,fino a questo annus horribilis che è per lui il 2025, il gli hanno dato pure ragione, perché il Cosenza è riuscito a mantenere la serie cadetta. Adesso l’addio sembra inevitabile, ma non crediate che sia vicino. Se ho colto bene qualche segnale, il proprietario del Cosenza Calcio non mi pare intenzionato a vendere ad Alfredo Citrigno, l’unico tra gli imprenditori cosentini, bisogna dire, che abbia avanzato una proposta. Si vedrà. Il derby però ha donato qualcosa di molto più bello alle due città. Il Catanzaro ha ospitato un giovanissimo tifoso del Cosenza, colpito da un seria e complessa malattia. Il ragazzo, al quale mando un abbraccio paterno e al quale auguro di stare subito bene, ci teneva ad esserci ed il Presidente catanzarese Noto, un autentico gentleman, non ha esitato un solo secondo ad accogliere il benvoluto ragazzo. Ecco, questo dovrebbe essere il calcio. Solo questo. Ma qualche farabutto, sono tanti e nascosti in verità, lo sta rovinando irrimediabilmente.