DI SEGUITO LA NOTA STAMPA DEL GRUPPO CONSILIARE IMPEGNO E TRASPARENZA-PD:
L’indignazione per la protesta del consigliere Mammoliti da parte del Sindaco di Locri è il sintomo dell’evidente e forte disagio che lo stesso e la sua giunta stanno vivendo dopo la bocciatura del piano di riequilibrio e dell’inutile ricorso alla Corte dei conti. Ricorso, peraltro, il cui costo di € 23.000,00 per spese legali all’avvocato scelto arbitrariamente fuori dall’ufficio legale, poteva tranquillamente essere risparmiato.
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Più che la forma di protesta messa in atto dal consigliere Mammoliti dovrebbero indignare le continue falsità propagandate dal Sindaco sulla situazione del Comune di Locri; dovrebbe piuttosto indignare l’incapacità di riconoscere i marchiani errori che hanno caratterizzato le scelte adottate dal sindaco e l’arroganza dello stesso quando continua a parlare di errori nell’applicazione della legge da parte delle supreme magistrature contabili della Repubblica nei confronti del nostro Comune; dovrebbe indignare la sua pervicace ostinazione nel calunniare altri amministratori senza fornire alcuno straccio di prova.
La protesta del consigliere Mammoliti ha l’obiettivo di aprire gli occhi alle Istituzioni preposte al controllo e di sollecitare i necessari interventi da parte degli stessi organi. Non è più possibile tollerare gli errori e le continue violazioni di legge di questa Amministrazione in spregio all’interesse della collettività.
Per questo motivo l’opposizione più volte ha interessato il Prefetto e la Procura della Repubblica di Locri denunciando il grave operato della giunta Calabrese, senza però esito alcuno. L’indifferenza istituzionale in tal senso concorre a rendere normale e condiviso un modo di gestire la cosa pubblica contraria ai principi della buona e sana amministrazione.
Nel corso degli ultimi anni, non una ma addirittura due ispezioni ministeriali hanno accertato gravissime irregolarità nelle gestioni amministrative del Comune di Locri, regolarmente segnalate a tutte le Autorità. Eppure ad oggi nessuna iniziativa è stata adottata in merito a quelle ispezioni. E’ lecito chiedere alle Autorità preposte e quindi anche alla Prefettura ed alla Procura della Repubblica quali iniziative sono state intraprese e quali provvedimenti sono stati adottati in merito alle stesse ispezioni? E’ giusto che i cittadini di Locri sappiano se i funzionari dello Stato che hanno redatto quelle relazioni hanno detto la verità oppure hanno mentito? E’ lecito chiedere che si dia corso a quegli atti ed a quelle risultanze che ad oggi non sono state in alcun modo smentite?
Il gruppo consiliare Impegno e trasparenza – PD auspica, dunque, un’attenzione concreta da parte degli Enti interessati affinchè si facciano i dovuti ed urgenti controlli sulla gestione amministrativa della Giunta Calabrese, prima che Locri sia affossata del tutto. E, soprattutto, che si diano alla Città le risposte sulle gestioni precedenti che da troppo tempo rimangono sospese. Rifiutiamo con forza di considerare allo stesso modo e con eguale responsabilità gli amministratori che si sono succeduti alla guida della Città. E’ giusto che a pagare e ad essere esposti al pubblico ludibrio siano solo quelli effettivamente colpevoli.
Impegno e trasparenza – PD, infine, evidenzia che non è certo Mammoliti a dover rassegnare le dimissioni sol perchè sta denunciando la gravità della situazione, ma deve essere il Sindaco a dimettersi e chiedere scusa alla città per il grave ed irreparabile sfascio economico-finanziario che sta continuando a perpetrare a danno di Locri e di tutta la cittadinanza.