R. & P.
Il giorno 1 dicembre all’I.I.S. Marconi ha preso vita il nuovo laboratorio STEM (acronimo di Science Technology Engineering Mathematics) inaugurato alla presenza della Dirigente Scolastica Maria Giuliana Fiaschè e dell’Assessore all’Istruzione del Comune di Siderno, Dott.ssa Francesca Lopresti.
L’innovativo spazio è funzionale ad una nuova modalità di insegnamento – apprendimento basata sull’integrazione di più discipline, dove i ragazzi possono ideare, progettare, realizzare compiti e concretizzare i lavori realizzando oggetti e prodotti diversi.
Allestito con i fondi del Ministero elargiti appositamente per i Laboratori STEM, lo spazio didattico di nuova realizzazione è dotato di strumentazione di ultima generazione: una stampante 3D, uno scanner 3D, visori per la realtà aumentata, un drone, stampante serigrafica e circa sessanta robot di diverse tipologie con schede Arduino programmabili.
Il laboratorio consente soprattutto di potenziare le abilità informatiche e sviluppare il pensiero computazionale utilizzando i dispositivi dei robot, programmabili con linguaggi di programmazione a blocco. L’uso dei dispositivi non è limitato alle discipline tecnologiche e non è settoriale, ma versatile e sfruttabile in diversi ambiti. I visori permettono, ad esempio, di entrare in un laboratorio chimico virtuale o “partecipare” virtualmente ad una famosa battaglia storica.
Uno spazio tanto innovativo quanto inclusivo dunque, che permette agli studenti più capaci di sviluppare eccellenze e agli studenti con difficoltà di apprendimento di raggiungere buone competenze innanzitutto scientifiche, tecnologiche e matematiche, ma anche in ambiti pluridisciplinari.
La Dirigente, ringraziando i professori Bruno Pelle e Rosario Sanci per aver reso possibile la realizzazione del laboratorio, si dichiara molto soddisfatta in quanto crede fermamente nell’utilizzo delle nuove tecnologie e nel learning by doing per sviluppare negli studenti abilità e competenze all’avanguardia e facilmente spendibili sul mercato del lavoro nonché adeguati ai repentini cambiamenti del mondo dell’occupazione.